È durato circa tre ore e mezza il nuovo sopralluogo del Ris di Parma nella villetta bifamiliare di Traversetolo dove sono stati trovati i corpi di due neonati. Sono rientrati nella casa dove abita Chiara Petrolini a scavare nel giardino dove il 9 agosto e poi un mese dopo sono stati fatti i drammatici ritrovamenti. Il nuovo accesso all’area sequestrata era finalizzato a cercare alcune parti mancanti dei resti del secondo neonato, che si ritiene essere il primogenito della ragazza di 22 anni indagata per omicidio premeditato e occultamento di cadavere.
Ad operare la Scientifica del nucleo investigativo dei carabinieri. Sul posto anche il legale della famiglia della ragazza, Nicola Tria. Ris e scientifica del nucleo investigativo carabinieri hanno portato via tre sacchi di materiale, ma non hanno aggiungunto altri particolari. Anche l’avvocato della ragazza, presente al sopralluogo, si è rifiutato di parlare con i giornalisti. L’area dove sono state fatte le ricerche sarebbe in particolare un’aiuola, vicino al muro dell’abitazione dove viveva la famiglia della giovane. I carabinieri sono usciti dalla villetta portando via alcuni sacchi neri, presumibilmente contenenti terra da setacciare e analizzare per completare gli accertamenti. I resti del neonato morto un anno fa vengono analizzati dal Ris di Parma, per l’estrazione del Dna, mentre le analisi medico legali sono affidate al Laboratorio di antropologia e odontologia forense dell’Università degli Studi di Milano.
Intanto emerge che la Procura di Parma avrebbe chiesto nelle scorse settimane una misura cautelare per Chiara Petrolini, ma il Gip avrebbe respinto, non ravvisando in quella fase, esigenze cautelari. Quando è stata avanzata questa richiesta infatti non si sapeva ancora del secondo corpo, riesumato una decina di giorni fa. Non è escluso, dunque, che alla luce del secondo ritrovamento possano essere in corso ulteriori valutazioni sul caso e sulla posizione della ragazza, attualmente indagata a piede libero per omicidio premeditato e occultamento di cadavere.
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