Gli agenti della Squadra Mobile e delle Volanti di Siracusa sono intervenuti per fermare una corsa clandestina di cavalli sulla strada provinciale 14.
Gli agenti hanno effettuato il blitz all’altezza del bivio Cavadonna intorno alle 13.40 di domenica 24 novembre.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, gli agenti sarebbero intervenuti in seguito alle segnalazioni di alcuni utenti della strada. I cittadini avrebbero segnalato una corsa di cavalli in atto sulla SP14, non lontano dal bivio di Cavadonna.
Giunti sul posto, gli operatori di polizia hanno accertato la presenza di numerose moto e auto che rallentavano la circolazione stradale. Il tutto per permettere lo svolgimento “tranquillo” della corsa clandestina tra due cavalli.
Gli agenti hanno bloccato la corsa e posto sotto sequestro uno dei due cavalli, il cui proprietario è stato denunciato per maltrattamento di animali e gara clandestina. Il proprietario dell’altro equino, invece, sarebbe riuscito a fuggire approfittando dalla confusione di veicoli durante la corsa clandestina.
Il recente Rapporto Zoomafia 2024 realizzato dall’osservatorio nazionale della LAV, la Lega Antivivisezione, ha rivelato che tra i fenomeni di maltrattamento degli animali più frequenti in Sicilia ci sono proprio le corse clandestine. Cavalli, meno spesso cani o altri poveri animali innocenti, dopati e/o maltrattati per sottoporsi a sforzi fisici che spesso possono essere pericolosi o normali. La Sicilia è quindi una delle regioni italiane nelle quali si commettono più reati nei confronti degli animali.
Catania, quarta assoluta in Italia con 179 procedimenti e 69 indagati, è tra le città dove il fenomeno è più frequente, ma i dati sono purtroppo in crescita anche a Siracusa, con 3 procedimenti per maltrattamenti e 12 per corse clandestine in base all’ultimo report.
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Immagine di repertorio