“L’attendismo del Governo rischia di mettere in pericolo la tenuta occupazionale e industriale e a peggiorare la situazione c’è il blocco dei licenziamenti che scade a fine giugno”. Lo dichiarano in una nota congiunta Simone Marinelli, coordinatore nazionale Blutec per la Fiom-Cgil e Andrea De Lutis della Fiom-Cgil Chieti, dopo le assemblee che si sono tenute oggi nello stabilimento di Ingegneria Italia (Blutec) di Atessa per il rinnovo del contratto nazionale in cui i sindacati hanno espresso “preoccupazioni per il futuro e solidarietà ai colleghi di Termini Imerese“.
“È stata l’occasione – spiegano nella nota – anche per fare il punto sulla situazione del gruppo, sulla vendita degli stabilimenti di Atessa e Tito Scalo alla MA che si potrebbe concretizzare a breve e su ciò che sta avvenendo nel settore anche in relazione alla nascita di Stellantis”.
Le assemblee hanno inoltre “espresso solidarietà e vicinanza” ai colleghi di Termini Imerese che sono ancora in attesa della convocazione da parte del Mise.
“Non si giustifica più – concludono – l’atteggiamento del ministro dello Sviluppo Economico, che mette a repentaglio la reindustrializzazione del sito e la continuità occupazionale per i circa mille lavoratori tra Blutec e indotto”.