Cattive notizie per la comunità della provincia di Catania e della fascia jonica siciliana, colpita delle alluvioni dello scorso ottobre prima e delle giornate del 12 / 13 novembre poi: bocciato l’emendamento in esame alla Commissione Affari Istituzionali all’Ars per lo stanziamento di fondi regionali per le zone che hanno subìto più danni a causa del maltempo.
Una decisione che – in una Sicilia che si trova già dallo scorso ottobre in stato d’emergenza regionale per i danni del maltempo – ha scatenato non poche polemiche non solo tra i politici, e in particolare tra quelli che avevano proposto l’emendamento a favore delle comunità del Catanese e del Messinese dopo gli eventi meteorologici estremi della scorsa settimana, ma anche degli stessi cittadini. Siciliani che in tanti casi hanno perso tutto e vissuto attimi di vero e proprio terrore e che si aggiungono ai numerosi isolani che denunciano i pericoli e mostrano gli effetti dello stato di dissesto idrogeologico sul territorio.
In mattinata all’Ars, la Commissione Affari Istituzionali ha bocciato l’emendamento al disegno di legge n. 832, relativo alla Legge di Stabilità Regionale 2025/2027. Questo provvedimento prevedeva lo stanziamento di fondi per le aree della fascia jonica (ricadenti nelle province di Catania e Messina), colpite da una violenta alluvione che ha distrutto strade e case, provocando frane e altri danni.
Le immagini dei danni affrontati dai cittadini di Riposto, Acireale, Giarre, ma anche delle Isole Eolie – già messe a dura prova dal maltempo di ottobre – e di diverse aree del Messinese hanno fatto il giro della Sicilia e dell’Italia intera. Tuttavia, l’emendamento non è stato approvato.
Ad accendere, con parole forti e dirette, la polemica dopo la bocciatura dell’emendamento proposto per aiutare gli alluvionati di Catania e dell’area jonica a ripristinare strade ed edifici dopo l’ondata di maltempo degli scorsi giorni è l’onorevole Lidia Adorno del Movimento Cinque Stelle, prima firmataria dell’emendamento bocciato.
“Possiamo davvero pensare che destinare più fondi allo svolgimento delle elezioni provinciali sia più urgente del sostenere economicamente le comunità della costa ionica catanese colpite dall’ultima alluvione? I 5 milioni l’anno destinati al voto provinciale non ricostruiranno le strade distrutte né riparano i danni alle strutture, alle case o alle persone. Questi fondi dovevano essere usati subito per aiutare chi ha perso tutto o in parte”. Queste le sue dure parole contro la decisione del Governo Schifani.
Adorno punta il dito contro la scelta del Governo regionale di destinare 15 milioni di euro complessivi allo svolgimento delle elezioni provinciali. La deputata aveva chiesto di riorientare questi fondi verso il sostegno delle comunità della fascia jonica colpite dai disastrosi eventi climatici di inizio novembre.
“Agire subito, da parte del Governo Schifani, non sarebbe stato solo un atto di responsabilità, ma una scelta di civiltà. Tutto il centrodestra ha scelto di destinare somme all’inutile poltronificio delle province, dimenticando i siciliani alluvionati della costa ionica”, ha concluso la deputata regionale catanese.
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