Consumo

Bollette gas, a febbraio “diminuzione costi sarà significativa”: ecco perché

“La decisione sui costi energetici in bolletta il governo la aspetta da Arera, che la renderà nota all’inizio di febbraio. Ho annunciato il 40% per cento seguendo l’andamento del mercato, poi Arera farà i calcoli. In ogni caso sarà una diminuzione significativa con la speranza che la riduzione dei prezzi si consolidi anche nei prossimi mesi”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a margine di un’iniziativa elettorale a Chiuro con Attilio Fontana e Massimo Sertori.

Prezzi delle bollette del gas sotto il 40% su base mensile

L’annuncio di ieri di Giancarlo Giorgetti ha fatto tirare un sospiro di sollievo a famiglie e imprese: a febbraio, i prezzi delle bollette del gas dovrebbero scendere del 40% su base mensile.

E a stretto giro dalle dichiarazioni del ministro dell’Economia, diversi esponenti della maggioranza hanno rivendicato i presunti meriti del governo sulla riduzione delle fatture. Il giorno dopo, gli esperti hanno ridimensionato sia l’entità dello sconto, sia il ruolo dell’esecutivo.

Mentre lo stesso Giorgetti ha chiarito che “la decisione sui costi energetici in bolletta” spetta all’Arera, che farà i calcoli nei prossimi giorni.

Di quando sarà la diminuzione, ecco qualche numero

I calcoli ufficiosi, prima che arrivino quelli ufficiali dell’Arera, li ha fatti Nomisma Energia. Con il crollo subito a gennaio dal prezzo spot del gas, per le bollette di febbraio (che si riferiscono ai consumi di gennaio) “dovremo avere un taglio del 33%” rispetto a quelle del mese precedente, stima Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia.

“Per la famiglia tipo si tratta di un risparmio su base annua di 712 euro per consumi tipo di 1400 metri cubi anno”, aggiunge Tabarelli. Questo taglio dovrebbe così compensare l’aumento del 23% dei prezzi delle bollette del gas registrati nell’ultima fattura, quella relativa ai consumi di dicembre.

La bolletta della luce

Per quanto riguarda invece le bollette della luce del secondo trimestre 2023, “dovremo aspettare fine marzo, ma anche qui, grazie al crollo dei prezzi in borsa dell’elettricità, è ipotizzabile un’ulteriore riduzione del 20%”, aggiunge il presidente di Nomisma Energia, che sottolinea: “Si tratta di ottime notizie, ma non devono far dimenticare che la crisi non è finita e le tariffe del gas che si avranno per gennaio sono sempre del 30% superiori a quelle precedenti il 2022, mentre quelle dell’elettricità sono ancora circa il doppio quelle precedenti”.