Cosa accade se non si pagano le bollette di luce e gas? Si tratta di una domanda frequente che in molti si saranno già posti in questo periodo contraddistinto dagli enormi aumenti delle tariffe.
La conseguenza principale è il distacco del contatore, una misura che si concretizza nel momento in cui anche le sollecitazioni del fornitore non vengono prese in considerazione dall’utente.
Solitamente, però, questo provvedimento non si realizza immediatamente, ma esistono diversi passaggi prima di giungere all’atto finale. A volte, tuttavia, il mancato pagamento può essere legato anche alla tardiva o assente ricezione delle bollette. Cosa succede in questi casi e cosa si rischia?
Il fornitore del servizio non interromperà immediatamente l’erogazione di luce e gas, ma solleciterà l’utente a provvedere al pagamento della bolletta.
Si tratta di un avviso bonario che sarà inviato anche nelle settimane successive quando verrà recapitata la nuova bolletta.
Nel momento in cui il cliente non dovesse provvedere al pagamento dopo la ricezione di questo avviso, il gestore invierà una raccomandata con ricevuta di ritorno. In questa viene fissata una data di scadenza entro la quale dovrà essere pagata la bolletta.
Il limite dovrà essere superiore ai 20 giorni della data di emissione dell’informativa e superiore ai 15 giorni della data di invio. Se anche questo tentativo di sollecitazione dovesse cadere nel vuoto, la fornitura sarà interrotta definitivamente.
Prima del distacco, comunque, il gestore provvederà a ridurre la potenza del contatore del 15%. Sul display del contatore l’utente troverà la dicitura “fattore K 15%”.
Il servizio di fornitura potrà essere interrotto anche dopo una sola bolletta non pagata. Sarà comunque l’azienda a decidere se attendere ulteriormente o interrompere immediatamente il servizio. Nel mercato libero il tempo concesso per il pagamento delle bollette è variabile in base alle condizioni stipulate al momento della sottoscrizione del contratto.
Nel momento in cui il cliente pagherà una bolletta in ritardo, dovrà essere versata una somma maggiorata che includerà gli interessi. Anche in questo caso l’importa varia a seconda delle condizioni imposte dall’azienda.
In caso di bolletta non pagata, il contratto stipulato rimarrà in vigore per un altro mese e non si dovranno pagare degli extra per la riattivazione. Trascorso questo periodo sarà necessario stipulare un nuovo accordo e pagare tutti gli oneri relativi all’attivazione dell’utenza.
Per evitare di incappare in distacchi elettrici e in versamenti extra di somme di denaro, ovviamente, è consigliabile rispettare le scadenze e adempiere al pagamento della bolletta entro i tempi stabiliti dal fornitore.