Sta per partire la nuova edizione del FRI-TUR, l’agevolazione PNRR dedicata alle imprese del settore turistico. Il Ministero del Turismo ha pubblicato il nuovo avviso per la partecipazione con tutte le indicazioni operative. Le PMI del settore possono fare domanda e ottenere contributi e finanziamenti per investimenti medio-grandi finalizzati a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture per favorire la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale. Le domande si potranno inviare dal 1° al 31 luglio 2024 tramite l’apposita piattaforma di Invitalia.
A breve le piccole e medie imprese del settore turistico potranno richiedere i nuovi incentivi del FRI-TUR, il Fondo rotativo imprese turistiche per il sostegno agli investimenti di sviluppo nel settore. Si tratta dell’agevolazione prevista dal PNRR, promossa dal Ministero del Turismo e gestita da Invitalia. A disciplinare la nuova edizione è l’avviso n. 13142 del Ministero pubblicato l’11 maggio 2024 con le istruzioni per la partecipazione e le modalità di domanda. L’obiettivo della misura è il miglioramento dei servizi di ospitalità e il potenziamento delle strutture ricettive, anche grazie al sostegno degli investimenti nel settore fieristico, in ottica di sostenibilità ambientale e digitalizzazione.
Le imprese, infatti, possono ottenere contributi e finanziamenti per interventi di efficientamento energetico, sostenibilità, ammodernamento.
A poter beneficiare dell’incentivo sono diverse tipologie di imprese turistiche:
I soggetti indicati devono gestire, in virtù di un contratto regolarmente registrato (da allegare obbligatoriamente alla domanda), un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi oppure devono essere proprietari degli immobili oggetto di intervento. Al momento della domanda, inoltre, le PMI devono risultare in possesso dei seguenti requisiti:
La nuova edizione del FRI-TUR mette a disposizione 650 milioni di euro per il finanziamento di progetti che prevedono investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni euro. Le PMI possono accedere a due diverse forme di incentivo:
Nello specifico, gli incentivi possono essere richiesti per interventi di:
I progetti devono essere avviati entro e non oltre 3 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento e realizzati entro il 31 dicembre 2025. Il 50 per cento delle risorse è riservato agli interventi di riqualificazione energetica.
Come indicato nell’avvio del Ministero, la domanda per ottenere le agevolazioni potrà essere inviata a partire dalle ore 12:00 del 1° luglio e fino alla scadenza fissata per le ore 12:00 del 31 luglio 2024. Il modulo di richiesta deve essere compilato esclusivamente utilizzando l’apposita procedura messa a disposizione da Invitalia sul proprio portale istituzionale. La modulistica necessaria per la presentazione dell’istanza sarà disponibile nella stessa sezione del sito a partire dalle ore 12:00 del 30 maggio. Il modulo di domanda e il piano progettuale devono essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa. È richiesto anche il possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e risultante dal Registro delle imprese. I soggetti che intendono presentare la richiesta di finanziamento, inoltre, dovranno essere in possesso di credenziali SPID, CIE o CNS, necessarie per accedere all’area riservata del sito Invitalia. Le agevolazioni saranno concesse nei limiti delle disponibilità finanziaria prevista per l’anno in corso, a cui si aggiungono le eventuali risorse residue dal bando dello scorso anno, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Una volta trasmessa la richiesta sarà assegnato un protocollo elettronico.
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