Dal 1° al 31 luglio 2024 sarà possibile usare la piattaforma per accedere al FRI-Tur, misura del PNRR per agevolare l’accesso al credito e gli investimenti di media dimensione (da 500mila a 10 milioni di euro) per le PMI del settore turistico. Prevista una riserva del 50% delle risorse per gli investimenti green nonché una del 40% al Sud. Si punta a migliorare la qualità dei servizi di ospitalità in relazione agli standard internazionali tramite il potenziamento delle strutture ricettive. L’obiettivo è pure quello di sostenere, secondo principi di sostenibilità ambientale e digitalizzazione, nuovi investimenti nel settore fieristico.
Il Fondo rotativo imprese turistiche per il sostegno agli investimenti di sviluppo nel settore è un’agevolazione gestita da Invitalia. La dotazione finanziaria è di 780 milioni di euro, con ulteriori 600 milioni di finanziamenti bancari attivati per questa misura. La nuova edizione è disciplinata dall’avviso n. 13142 del Ministero pubblicato l’11 maggio 2024. Possono essere consultate nel dettaglio le istruzioni per la partecipazione e le modalità di domanda.
I progetti devono essere avviati entro e non oltre 3 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento e realizzati entro il 31 dicembre 2025.
I beneficiari sono i seguenti:
“È importante spendere bene le risorse del PNRR. In quest’ambito, noi abbiamo messo a disposizione il FRI-Tur, e il Ministero del Turismo ha da poco pubblicato un nuovo avviso per parteciparvi e ottenere finanziamenti orientati a interventi di efficientamento energetico, sostenibilità, ammodernamento. Anche perché quello che dobbiamo fare per vincere la sfida del settore – ossia di riportare l’Italia al primo posto sul podio del turismo internazionale – è migliorare i servizi, la qualità e la formazione dei lavoratori del comparto”. A dichiararlo il Ministro del Turismo Daniela Santanchè nel corso del suo contributo alla 74ª Assemblea di Federalberghi, a Viareggio.
I soggetti devono gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi oppure devono essere proprietari degli immobili oggetto di intervento. Le PMI devono avere dei requisiti consultabili nell’avviso. Le PMI possono accedere a due diverse forme di incentivo: il contributo diretto alla spesa, concesso per massimo il 35% e il finanziamento agevolato col tasso fisso dello 0,50% con durata tra 4 e 15 anni e un periodo di preammortamento di massimo 3 anni. Gli incentivi non sono cumulabili con altre agevolazioni concesse per gli stessi interventi. Si possono richiedere interventi differenti:
La domanda per ottenere le agevolazioni potrà essere inviata a partire dalle 12:00 del 1° luglio fino alle 12:00 del 31 luglio 2024. Il modulo di richiesta deve essere compilato esclusivamente tramite la procedura pubblicata da Invitalia. Il modulo di domanda e il piano progettuale devono essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa. Richiesto il possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e risultante dal Registro delle imprese. Bisogna avere le credenziali SPID, CIE o CNS per accedere all’area riservata di Invitalia. Inoltre si sottolinea che le agevolazioni saranno concesse nei limiti delle disponibilità finanziaria prevista per l’anno in corso e a poi si aggiungono le eventuali risorse residue dal bando dello scorso anno in base l’ordine cronologico di presentazione delle domande.