La Manovra del Governo Meloni approvata pochi mesi fa in Parlamento ha prorogato anche per il 2023 il Bonus condizionatori, il contributo economico che può essere richiesto da quei cittadini che intendono acquistare un condizionatore o sostituire un apparecchio vecchio.
La misura permette di coprire le spese di acquisto o di sostituzione tra il 50% e il 60% dei costi. Ma come funziona il Bonus condizionatori e come può essere richiesto? Ecco, di seguito, tutte le informazioni che bisogna sapere.
Per accedere al Bonus condizionatori, il richiedente deve prestare attenzione a una serie di condizioni. È necessario, infatti, che sia stato effettuato un intervento edilizio sull’immobile, come la manutenzione straordinaria, il restauro, la ristrutturazione o il risanamento conservativo della casa.
Sono previsti anche la ricostruzione o il ripristino di un immobile danneggiato a causa di eventi calamitosi, così come la manutenzione ordinaria o straordinaria su parti comuni di edifici residenziali.
Alla luce dei differenti interventi che sono stati effettuati, i cittadini avranno la possibilità di accedere a diversi bonus edilizi. Si parla, nello specifico, dei bonus relativi a mobili ed elettrodomestici, dell’Ecobonus o del Superbonus. In ogni caso, comunque, si avrà diritto alla detrazione per l’acquisto di un condizionatore.
La detrazione del 50% è ammissibile nel caso in cui l’acquisto di un nuovo condizionatore rientri nell’ambito di una ristrutturazione edilizia, così come previsto dal Bonus mobili ed elettrodomestici.
L’acquisto, comunque, deve avvenire nella concomitanza di un intervento di ristrutturazione dell’immobile. Inoltre, il condizionatore dovrà essere a pompa di calore, garantire il risparmio energetico e rientrare in una spesa massima di 8mila euro, detraibili in 10 rate annuali.
Si può accedere alla detrazione del 65% del Bonus condizionatori se l’acquisto rientra nell’Ecobonus. In questo caso è necessario che il vecchio condizionatore sia sostituito con uno nuovo a risparmio energetico, che il nuovo sia a pompa di calore e di classe energetica superiore a quello precedente. Inoltre, il limite di spesa non deve superare i 46.154 euro.
Il Bonus condizionatori può essere richiesto da tutti i cittadini: persone fisiche, società di persone e di capitali, enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciali, associazioni professionisti, condomini, cooperative di abitazione a proprietà condivisa e istituti autonomi per le case popolari.
Inoltre, al contributo possono accedere anche i titolari dei diritti reali o personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le spese.
Il Bonus condizionatori è una detrazione fiscale che può essere indicata in fase di dichiarazione dei redditi compilando, come esempio, il modello 730.