Il Decreto Milleproroghe 2023 diventa legge e c’è un’importante novità sul fronte del Bonus decoder a casa, che riguarda principalmente gli over 70 con reddito inferiore ai 20mila euro.
Ecco in cosa consiste l’agevolazione, che si aggiunge a una serie di provvedimenti per cittadini e imprese, i requisiti per ottenerla e come richiedere il bonus.
Il bonus decoder a casa è un’agevolazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2022 per i cittadini over 70 ed estesa – con la conversione in Legge del Decreto Milleproroghe 2023 – agli enti del terzo settore. Prevede la consegna gratuita a domicilio di un decoder compatibile con il nuovo digitale terrestre, dopo lo switch off del 21 dicembre scorso che ha comportato lo spegnimento dei canali a bassa qualità e il passaggio definitivo all’HD (alta definizione).
Il decoder TV avrà un prezzo non superiore ai 30 euro. Il Bonus Decoder TV a domicilio è disponibile fino a esaurimento delle risorse stanziate.
Si tratta di una misura compatibile con il bonus rottamazione TV, ma non con il bonus decoder. Quest’ultimo prevede un buono sconto per l’acquisto di una tv o di un decoder idonei alla ricezione dei nuovi canali del digitale terrestre ed è riservato a famiglie con ISEE inferiore ai 20mila euro.
Di seguito i requisiti per accedere al bonus decoder a casa:
Si ricorda che possono richiedere il bonus coloro che non abbiano usufruito già del bonus TV e Decoder. L’agevolazione per gli over 70, invece, risulta compatibile con il Bonus Rottamazione TV.
Per presentare domanda, è possibile:
Chiunque necessiti di un aiuto telefonico per l’installazione, lo potrà richiedere (sempre al numero sopra indicato) una volta ottenuto il decoder. La data di consegna viene fissata in fase di prenotazione.
“Riguardo l’incentivo ‘Bonus Decoder a casa’ viene introdotta una importante novità in favore dei pensionati con reddito pensionistico inferiore ai 20.000 euro e un’età superiore ai 70 anni. È stata prorogata, infatti, fino al 31 dicembre 2023 la data di consegna gratuita del decoder da parte di Poste ed è stata estesa la disposizione anche agli enti del terzo settore”.
Questo si legge nel comunicato del Mise (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) dopo l’approvazione definitiva del Decreto Milleproroghe.
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