Installare un depuratore o un purificatore di acqua non permette più di fruire del bonus idrico, ma nel 2024 si può ancora contare su uno sconto dal 50% al 65%.
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Il bonus idrico, previsto dall’articolo 1 (commi da 1087 a 1089) della Legge 178 del 2020, prevedeva lo stanziamento di fondi fino a esaurimento solo per gli anni 2021 e 2022. Poi la misura non è più stata prorogata.
Nonostante questo, oggi è ancora possibile avere uno sconto dal 50% al 65% nel caso si installino sistemi per il trattamento dell’acqua, vediamo come.
L’installazione di sistemi di depurazione, purificazione e addolcimento dell’acqua permettono di fruire delle agevolazioni fiscali sia per ristrutturazione edilizia che per risparmio energetico. Questi interventi possono rientrare nel bonus ristrutturazione o nell’ecobonus, in base alla tipologia di lavoro effettuato.
A chiarire la questione del bonus depuratore acqua 2024 è anche l’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 20/E del 13 maggio 2011, paragrafo 2.3. L’Agenzia afferma che sia la detrazione Irpef che l’aliquota Iva sono agevolazioni riconosciute qualora l’installazione rientri comporti una modifica strutturale in opere di manutenzione straordinaria dell’abitazione.
Se, nel 2024, si vuole fruire della bonus al 50% è necessario che l’installazione del depuratore dell’acqua sia effettuata nell’ambito di un intervento più grande che comporti una manutenzione straordinaria. Basta, ad esempio, abbinarlo al rifacimento dell’impianto idraulico o elettrico, al rifacimento di bagno o cucina, allo spostamento di un tramezzo interno o, anche all’installazione dei condizionatori.
In questo caso le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione del dispositivo possono fruire di una detrazione al 50% (necessario che la spesa sia sostenuta con bonifico parlante). In questo caso, oltre alla detrazione, sull’installazione è prevista anche l’Iva agevolata al 10% (se l’acquisto è effettuato dall’installatore spetta l’Iva agevolata sul totale della spesa).
Il purificatore, il depuratore e l’addolcitore possono rientrare anche nella detrazione prevista dall’Ecobonus, al 65%. In questo caso la detrazione è possibile solo se la spesa di acquisto e installazione del sistema di trattamento dell’acqua è inserito in un contesto di riqualificazione energetica. In questo caso i requisiti e le prestazioni dell’impianto devono essere asservati da un tecnico abilitato ed è possibile fruire della detrazione al 65%.