Archiviata la stagione estiva, si pensa già ai prossimi mesi. In particolare, in ambito economico, un tema ricorrente in queste ore è quello che riguarda il Bonus Natale. Ma di cosa si tratta? Di seguito, una panoramica su questa agevolazione e chi ne può beneficiare.
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Ma cos’è il bonus Natale? Parliamo di una indennità di 100 euro su richiesta destinata a tutti i lavoratori dipendenti con un reddito complessivo non superiore ai 28.000 euro, con coniuge “non legalmente ed effettivamente separato” e con almeno un figlio a carico dal punto di vista fiscale.
Questo, è in arrivo con le tredicesime di quest’anno così come previsto dall’emendamento del governo al decreto Omnibus all’esame delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. L’indennità, viene spiegato, “non concorre alla formazione del reddito complessivo del lavoratore”. Per questo principio, i 100 euro erogati saranno netti.
Come detto, tra le condizioni necessarie al fine di richiedere l’indennità del bonus Natale per la tredicesima dell’anno c’è quella che il lavoratore deve avere un coniuge “non legalmente ed effettivamente separato” e almeno un figlio a carico fiscalmente, anche se nato fuori dal matrimonio.
Inoltre, il lavoratore che ne fa richiesta deve avere l’imposta lorda determinata sui redditi di lavoro dell’ammontare superiore a quella della detrazione per tipo di reddito spettante. L’una tantum, inoltre, viene proporzionata in base al periodo di lavoro svolto durante l’anno. I contribuenti aventi diritto al bonus Natale, inoltre, possono richiederlo nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di riferimento. Nel caso in cui l’indennità viene erogata ma non risulti “non spettante o spettante in misura inferiore”, l’importo del bonus Natale sarà restituito in sede di dichiarazione.