Economia

Riscaldamenti, arriva il Bonus termocamino: cos’è e come fare richiesta

Sono numerosi i contributi economici messi a disposizione dei cittadini per fronteggiare il consistente aumento dei costi energetici di luce e gas causato dall’impennata dell’inflazione e dal perdurare della guerra in Ucraina.

Tra i sostegni ai quali è possibile accedere figura anche il Bonus termocamino, un particolare contributo destinato a migliorare il riscaldamento nelle case. Il bonus, introdotto dal Governo, mira ad agevolare l’acquisto di un termocamino con la sua successiva installazione all’interno delle abitazioni.

Bonus termocamino, come può essere usato

Va subito specificato che il bonus – denominato anche Conto Termico – è destinato esclusivamente all’acquisto di quei modelli che rientrano nelle classi di alta efficienza energetica e che contano almeno 4 stelle.

L’obiettivo, infatti, è quello di incentivare l’acquisto di quei sistemi di riscaldamento che garantiscano un minore consumo e un basso impatto ambientale.

Bonus termocamino, quali costi copre?

Il Bonus termocamico o Conto Termico è erogato da GSE (Gestore Servizi Energetici) e prevede dei contributi economici pari al 65% delle spese sostenute dai cittadini per il passaggio da un vecchio a un nuovo sistema di riscaldamento.

Consiste in due rate annuali per una durata massima compresa tra i 2 e i 5 anni. In alternativa, se i costi complessi non superano i 5mila euro, l’importo potrà essere versata integralmente senza essere suddiviso in più rate. La richiesta per l’accesso al bonus dovrà essere effettuata entro 60 giorni dall’inizio dei lavori.