bonus verde 2024 imagoeconomica
Tra le agevolazioni prorogate anche per il nuovo anno c’è quella del bonus verde 2024. Questo beneficio, permette una detrazione Irpef del 36% dedicata a chi, negli ultimi anni (indicati dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate), ha effettuato degli interventi di realizzazione di zone verdi per le proprie abitazioni. Inoltre, questo bonus riguarda anche le parti comuni esterne condominiali.
Come spiegato dall’Agenzia delle Entrate, il bonus verde 2024 è uno sconto fiscale riconosciuto a coloro che hanno effettuato interventi di realizzazione di zone verdi nelle aree esterne delle proprie abitazioni.
La detrazione è pari al 36% – riporta l’Agenzia delle Entrate si calcola su un importo massimo di spesa pari a 5.000 euro e va ripartita in dieci anni. Per le spese sostenute nel 2023 è quindi possibile recuperare, a partire dalla dichiarazione 2024, fino a 1.800 euro complessivi. Il bonus, inoltre, spetta anche per le spese sostenute per interventi sulle parti comuni esterne condominiali. In quest’ultimo caso, ad avere diritto alla detrazione è il singolo condominio nel limite della quota a lui imputabile. Il tutto, a condizione che questa quota sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini stabiliti dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.
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Il bonus verde 2024, dunque, è un beneficio per chi negli ultimi anni ha svolto degli interventi nelle aree verdi della propria abitazione, sia in forma privata che condominiale. In particolare, l’agevolazione riguarda quelle aree che portino alla sistemazione dell’esistente. In sintesi, la detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute negli anni 2020, 2021 e 2022 riguarda i seguenti interventi:
Tra le spese per le quali è ammessa la detrazione sono comprese anche quelle per la progettazione e la manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi elencati.
Come riportato dall’Agenzia delle Entrate, a beneficiare del bonus verde 2024 è chi possiede o detiene, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile indicato per gli interventi che ha sostenuto le relative spese. Queste, inoltre, devono necessariamente essere tracciabili e dunque trasmesse attraverso bonifico bancario o postale.