News - Cronaca

Boom cybercrime a settembre, Pa le più colpite

L’osservatorio Cybersecurity di Exprivia ha pubblicato il terzo rapporto sulle minacce informatiche nel 2020 in Italia, rilevando nel trimestre luglio-agosto-settembre, un calo degli attacchi dell’11% rispetto al periodo precedente: dei 148 eventi registrati, tra attacchi, incidenti e violazioni della privacy, la metà si è verificata a settembre. Proprio al Covid19 – evidenzia il rapporto – continua a essere legata la maggior parte dei fenomeni segnalati.

La Pubblica Amministrazione è il settore più colpito, con i Comuni tra gli obiettivi più vulnerabili. Triplicate le violazioni della privacy rispetto al trimestre precedente, con sanzioni per 18 milioni di euro da parte del Garante per la protezione dei dati personali.

Il furto dei dati continua a essere il principale danno provocato dai criminali informatici e il phishing-social engineering tra le tecniche maggiormente utilizzate. Nel nostro Paese, prosegue lo studio, sono presenti circa sette milioni di dispositivi esposti in Rete o tecnologie di ambito sanitario e dispositivi industriali, con un numero di protocolli totalmente privi di autenticazione che raggiunge quasi le novemila unità.