A Palermo, la Guardia costiera e la polizia locale hanno sequestrato circa 400 chili di pesce non tracciato all’interno di un magazzino di Brancaccio. I controlli, sono stati eseguiti nella mattina di oggi 28 novembre e sono costati – oltre che il citato sequestro della merce – anche una multa da 1.500 euro al titolare dell’azienda ittica.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Inoltre, i tecnici dell’Asp – che hanno ritenuto il pesce in un buono stato ed è quindi stato fornito in beneficenza al banco alimentare della Sicilia occidentale – hanno contestato al titolare dell’azienda ittica anche la mancanza della Scia per deposito. Per questo motivo, l’uomo è stato sanzionato di altri 3.000 euro, per un complessivo di 4.500 euro di multa oltre al sequestro dei prodotti non tracciati.
Un capannone con decine e decine di pezzi di ricambio rubati è stato scoperto dalla Polizia di Stato, nei giorni scorsi, nel corso di una mirata operazione predisposta dal Questore di Catania per rafforzare le azioni di contrasto ai furti di parti di auto nell’intero territorio provinciale. Il blitz eseguito dagli agenti della squadra Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura ha consentito di trovare ben 140 pezzi di ricambio, accatastati in un edificio in una zona isolata, adiacente alla strada statale Paternò-Catania, nel quartiere Monte Po, per un valore commerciale di oltre 250 mila euro.
All’interno dello stabile abbandonato, i poliziotti hanno sorpreso due uomini, di 30 e 44 anni, entrambi catanesi, trovati accanto ad un’auto con le mani e i vestiti sporchi di grasso, probabilmente impegnati nelle prime operazioni di smontaggio di alcune parti della macchina. Alla vista degli agenti, entrambi sono rimasti stupiti e impietriti, comprendendo subito di non avere modo di dileguarsi dal momento che i poliziotti, a bordo delle motociclette, avevano bloccato tutte le possibili vie di fuga.