Politica

Bufera su Comune di Erice, Lo Curto, “Fare unico Comune con Trapani”

PALERMO – La bufera che ha investito il Comune di Erice nel trapanese, con il divieto di dimora ad Erice e a Trapani per la sindaca Daniela Toscano Pecorella, accusata di abuso d’ufficio e calunnia, ha dato la spinta ad Eleonora lo Curto, capogruppo dell’Udc all’Assemblea regionale siciliana per riproporre l’unificazione dei due comuni.

“Le vicende di Erice legate ad indagini della magistratura per le quali prendo atto delle opportune dimissioni del sindaco, possono aprire inediti scenari sotto il profilo della governance territoriale – ha detto Lo Curto – Torna di assoluta attualità il tema della unificazione dei due comuni di Erice e Trapani che sono e costituiscono un unicum territoriale ad oggi ancora assurdamente separato”.

Lo Curto parla di opportunità per arrivare a una linearità dell’azione amministrativa. “Oggi questa idea trova un’ulteriore legittimazione – ha proseguito Lo Curto – alla luce della possibilità che il comune di Trapani possa essere privato di una vasta porzione di territorio e di una consistente fetta di popolazione se, come sembra, il parlamento regionale darà voto favorevole al ddl che istituisce il comune autonomo di Misiliscemi”.

Ad Erice vetta abitano ormai poco più di duecento persone, mentre il resto della popolazione vive di fatto a Trapani. Un accorpamento dei territori in un unico Comune consentirebbe un indubbio vantaggio anche per il miglioramento dei servizi per i cittadini. è incredibile pensare che oggi nessuno nasce a Trapani nonostante vi abiti, poiché l’ospedale si trova nel territorio di Erice”.
“Così come è assurdo – ha continuato Lo Curto – che molte abitazioni hanno un doppio ingresso, su due vie di cui una in territorio di Trapani e l’altra in territorio di Erice, con la conseguenza che nascono anche problematiche di origine impositiva, fiscale e di funzionalità ed efficacia dei servizi”.