CALASCIBETTA (EN)- Con deliberazione della Giunta comunale è stato approvato il Piano triennale 2022/2024 di razionalizzazione di alcune delle spese di funzionamento, avente come obiettivo principale quello di rappresentare le misure da intraprendere per giungere a un ottimale e razionale utilizzo delle dotazioni strumentali, anche informatiche; delle autovetture di servizio; dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali.
Nello specifico il Piano è articolato in tre sezioni corrispondenti agli ambiti di intervento delineati dall’art.2 comma 594 della legge finanziaria 2008.
Nel triennio si adotteranno, in generale, le seguenti misure di razionalizzazione: riduzione del quantitativo di carta, incentivando la comunicazione interna ed esterna tramite posta elettronica e tramite il servizio albo pretorio on line; divieto di utilizzo degli strumenti, anche informatici, per scopi diversi dall’attività istituzionale dell’Ente; divieto di modifica della configurazione del pc in dotazione ad ogni ufficio.
L’eventuale dismissione di un’apparecchiatura da una postazione di lavoro derivante da una razionalizzazione dell’utilizzo delle dotazioni strumentali complessive, comporterà la riallocazione in un’altra postazione, ufficio o area di lavoro fino al termine del suo ciclo di vita.
Non è prevista la dismissione di dotazioni strumentali al di fuori dei casi di guasto irreparabile, di valutazione costo/benefici con esito sfavorevole relativa alla riparazione di macchine obsolete.
Per il contenimento delle spese inerenti la gestione delle cinque attuali autovetture di servizio per non risulta possibile nè economico ridurre i mezzi se non a discapito dei servizi istituzionalmente resi dall’amministrazione alla popolazione. La loro dismissione potrà avvenire solo in caso di eliminazione e/o dismissione per guasti irreparabili.
Per la gestione degli immobili a gravare sulle casse comunali sono gli oneri delle manutenzioni e ogni anno, compatibilmente con le risorse di bilancio, si provvede con interventi di ripristino secondo le priorità rilevate dall’ ufficio tecnico comunale mediante l’impiego degli operai comunali e nei casi più complessi con l’ausilio di ditte esterne. Fatte salve le eventuali valutazioni per la dismissione dei beni immobili, non si prevedono economie di spesa. In atto non si hanno locazioni passive.