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Calcio, Serie A, oggi potrebbe essere il giorno del Napoli

La Fiorentina ha sconfitto il Milan per 4-3 nell’anticipo serale della tredicesima giornata di Serie A.

I rossoneri hanno incassato la prima sconfitta in campionato, restando a 32 punti e rischiano ora di perdere il primato in classifica, condiviso con il Napoli, atteso dal big match in casa dell’Inter.

Il successo ha consentito alla Fiorentina di salire a quota 21, con Lazio e Juventus.

LA PARTITA – La Fiorentina parte col piede sull’acceleratore e sfonda al 15′, grazie alla collaborazione rossonera. Sul terzo corner consecutivo, Tatarusanu sbaglia l’uscita e perde il pallone. Gabbia, invece di spazzare, aspetta che il portiere recuperi la sfera. Duncan ringrazia, anticipa tutti e deposita in rete: 1-0. I viola tengono il pallino del gioco e concedono poco alla capolista, che fatica a farsi viva dalle parti della porta di Terracciano. In chiusura di frazione, arriva il raddoppio. Dopo la sponda di Vlahovic, Saponara controlla e pennella un destro a giro dal limite: 2-0 al 46′.

Il Milan accusa il colpo, fatica a ripartire in avvio di ripresa e al 60′ incassa un altro cazzotto. Lancio di Duncan per Vlahovic, che evita Tatarusanu e da posizione defilata fa centro: 3-0. Tutto finito? Macché. Passano poco più di 60 secondi e il Milan rientra in partito. Bonaventura perde una palla sanguinosa nell’area viola, Ibrahimovic spara di destro e fa centro: 3-1. La gara cambia volto, i rossoneri accelerano e sfondano di nuovo. Leao e Theo Hernandez arano la fascia sinistra, cross basso e Ibra a rimorchio non sbaglia: 3-2 al 67′. La Fiorentina sbanda e cerca di riorganizzarsi, mentre il Milan pianta le tende nella metà campo avversaria. I rossoneri, a caccia della rimonta, si fanno male da soli all’85’. Theo Hernandez si fa soffiare il pallone al limite della propria area, Vlahovic piazza di sinistro: 4-2. Le emozioni continuano fino allo scadere. Al 96′ Ibra di testa cerca l’incrocio: traversa, la palla carambola su Venuti e finisce in rete per il 4-3. Fischio finale, game over.