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Calcio, Serie C, Palermo batte Fidelis Andria e sale al secondo posto

Il Palermo, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia contro il Catanzaro, conquista tre punti preziosi nella tredicesima giornata del campionato di Serie C – Girone C. I rosanero hanno battuto la Fidelis Andria tra le mura dello Stadio degli Ulivi.

Una gara che ha regalato al pubblico poche emozioni, ma che permette alla squadra di Giacomo Filippi di volare al secondo posto della classifica, complici i risultati di Bari e Monopoli, che hanno inciampato negli anticipi di questo turno.

La partita

Il tecnico Giacomo Filippi, come preannunciato con la gara di mercoledì contro il Catanzaro, conferma il ritorno alla difesa a tre. Al centro del reparto arretrato c’è Marconi, rientrante da un lungo infortunio, che permette a Lancini di rifiatare, mentre ai lati i soliti Buttaro e Perrotta. Il modulo, nonostante ciò, presenta una novità: il centrocampo è infatti rinfoltito a cinque, con Silipo costretto a rimanere in panchina. È arretrato in mezzo Dall’Oglio, con al fianco De Rose e Odjer. Sulle fasce, invece, spazio ad Almici e Valente. La coppia d’attacco è composta da Brunori e Fella.

Il primo tempo del match dello Stadio degli Ulivi regala pochi brividi. La Fidelis Andria, nonostante sia un avversario abbordabile sulla carta – è in coda alla classifica del girone C –, infatti, riesce a difendersi bene e a gestire il pallone, complice la poca aggressività degli avversari. A voler provarci a tutti i costi per i padroni di casa sembra essere Di Piazza. L’attaccante nativo di Partinico, nei primi istanti di gara, su un cross basso di Carullo, calcia da dentro l’area, ma il pallone termina alto sopra la traversa. Ben poco per impensierire i rosanero, che invece sfruttano le potenzialità dei singoli per andare in gol. Il risultato si sblocca infatti al 26’ su iniziativa di Brunori. Un cross arriva al limite dell’area all’indirizzo di Perrotta, che fa sponda all’indietro di testa. L’attaccante raccoglie il pallone, si libera degli avversari con una finta e con un tiro di sinistro realizza la rete del vantaggio. Non ci sono ulteriori azioni degne di nota nel corso del primo tempo. Le squadre rientrano negli spogliatoi sul risultato di 0-1.

I ritmi della ripresa sono bassi come quelli del primo tempo. La Fidelis Andria non si scompone e porta avanti un gioco ordinato, nel tentativo di potere approfittare di qualche disattenzione degli avversari. Il tecnico Ciro Ginestra prova a mettere dentro Alberti al posto di Di Noia con l’obiettivo di dare una scossa ai suoi, ma a trovare la via del gol è nuovamente il Palermo. Al 62’, infatti, su un cross dalla sinistra di Valente, in area si presenta Almici che, tutto solo, senza difficoltà spedisce il pallone in rete. La sintonia tra gli esterni regala il raddoppio ai rosanero. Il tecnico Giacomo Filippi adesso può star tranquillo e mette dentro Lancini e Soleri al posto di Almici e Fella. È proprio il giovane attaccante neo-entrato ad andare vicino al tris al 33’. Il suo destro però alto sopra la traversa. Nel finale c’è spazio anche per Luperini e Crivello, che entrano al posto di Dall’Oglio e Valente. Non riescono, tuttavia, ad incidere: il punteggio è già scritto. Il match dello Stadio degli Ulivi termina sul risultato di 0-2. I

Il Palermo batte il fanalino di coda Fidelis Andria. Non una prestazione straripante, ma le intuizioni dei singoli trascinano i rosa verso i piani alti della classifica. La squadra di Giacomo Filippi vola infatti al secondo posto della graduatoria del Girone C di Serie C a pari punti con il Monopoli a -4 dal Bari, sconfitto ieri dalla Juve Stabia. Nel prossimo turno i siciliani affronteranno il Potenza, altro avversario sulla carta nettamente inferiore. L’obiettivo è quello di fare bottino pieno per inseguire le contendenti alla promozione in Serie B.

Le pagelle

La difesa

Pelagotti 6: L’estremo difensore rosanero non viene sostanzialmente mai impegnato nel corso dei 90’. Una sufficienza politica

Perrotta 6,5: Un altro match all’altezza, privo di sbavature, come d’altronde quelli a cui ci ha abituati ad inizio stagione. È sua la sponda per Brunori nel primo gol

Marconi 6: All’inizio commette un errore difensivo che poteva costare caro alla sua squadra, ma per il resto non commette altre sbavature. La lieta notizia è che stia bene e sia tornato completamente a disposizione di Filippi

Buttaro 6,5: Dopo avere avuto qualche difficoltà con il passaggio alla difesa a 4, torna finalmente ad essere se stesso: preciso e puntuale negli interventi, affidabile nonostante la giovane età

Il centrocampo

Valente 6,5: Un assist d’oro ad Almici nel secondo tempo mette il sigillo ad una prestazione più che sufficiente. Nel centrocampo a cinque sembra trovare la sua dimensione ottimale (dal 80’ Crivello s.v.)

Dall’Oglio 6: Si trova meglio nel centrocampo a cinque piuttosto che nel ruolo di trequartista, dato che è costretto a gestire meno azioni offensive. Non demerita (dal 80’ Luperini s.v.)

De Rose 6: Il suo contributo alle prestazioni nelle ultime gare è ancora ridotto rispetto a quello di inizio stagione, ma la prestazione è ad ogni modo sufficiente

Odjer 6,5: È il migliore oggi tra i tre in mezzo al centrocampo: si trova a suo agio nel modulo a cinque e smista bene i palloni.

Almici 7-: Il secondo gol è suo e nutre la speranza che il giocatore possa tornare ad essere quello della scorsa stagione. Per il resto gestisce senza grandi difficoltà (dal 74’ Lancini, 5: Il difensore non entra bene in partita: si fa saltare da Alberti e fa rischiare qualcosa ai suoi; nel finale si prende anche un giallo inutile)

L’attacco

Fella 5,5: Non riesce ancora ad incidere né tantomeno ad essere protagonista con la maglia del Palermo. Un’altra prestazione opaca che lo fa sembrare un pesce fuor d’acqua alla corte di Filippi (dal 74’ Soleri s.v.)

Brunori 7: Il gol realizzato nel secondo tempo è da attaccante vero e fa sì che, al momento, sia proprio lui l’uomo in più dei rosanero. Quando è in partita riesce a cambiare le sorti delle gare ed è quello di cui la squadra ha bisogno

Chiara Ferrara