Il Palermo torna a soffrire il “mal di trasferta” ed esce sconfitto dal match contro il Picerno, valido per la sedicesima giornata del campionato di Serie C – Girone C.
I rosanero sono stati beffati da una rete messa a segno al 24’ da Reginaldo e nella restante parte della gara non sono mai riusciti a rendersi realmente pericolosi. Un brutto ko per la squadra di Giacomo Filippi, che era reduce da sei risultati utili consecutivi. La vetta adesso è lontana: il Bari vola a +7. I siciliani si piazzano al terzo posto, venendo anche scavalcati dal Monopoli.
Il tecnico rosanero Giacomo Filippi in occasione della trasferta in Basilicata può contare su tutta la rosa, ad eccezione di Lancini che ha accusato una contusione in allenamento e di Marong che è stato aggregato alla Primavera. La formazione messa in campo contro il Picerno è una conferma integrale di quella vista contro la Paganese. Un 3-5-2 con Buttaro, Marconi e Perrotta davanti a Pelagotti; a centrocampo De Rose, Dall’Oglio e Odjer con le fasce affidate ad Almici e Valente; in avanti la coppia consolidata Fella-Brunori. È un Palermo che trova maggiori difficoltà di impostazione, tuttavia, rispetto alle gare precedenti. Un possesso palla infecondo con spunti offensivi troppo timidi per causare qualche problema agli avversari. Prima ci prova Odjer con un tiro alto sopra la traversa, poi Fella con una debole rovesciata. I padroni di casa da parte loro attendono e approfittano degli spazi lasciati dalla difesa dei siciliani. Al 24’ a farlo è Reginaldo, che viene lanciato da un compagno e, dopo essersi smarcato da Marconi, incrocia a destra di Pelagotti. È 1-0. Gli ospiti provano a reagire e vanno a caccia del pari, ma non riescono ad essere concreti.
Nella ripresa è un vero e proprio accerchiamento da parte del Palermo, che però non trova la via del gol e commette anche qualche errore. Al 48’ Marconi rimedia una ammonizione evitabile per una gomitata a Gelardi e si becca il giallo. In avanti ci provano tutti. Prima De Rose di testa, poi Brunori con un tiro a lato. Nessuno riesce però a inquadrare lo specchio della porta. Il tecnico Giacomo Filippi corre dunque ai ripari, mettendo dentro Soleri e Luperini al posto di Fella e Odjer. Il Picerno da parte sua prova intanto ad approfittare del momento di confusione degli avversari e sfiora il raddoppio. Al 59’ Setola realizza un cross basso in area pericolosissimo, ma nessuno riesce a colpire il pallone. I rosanero restano in gioco. I tentativi di agguantare il pari però vengono chiusi dalla difesa avversaria. È per questa ragione che entra in campo anche Silipo al posto di Dall’Oglio. Gli ospiti passano al 3-4-1-2. Il finale di gara è ad ogni modo caratterizzato da tanti falli e interruzioni. Le poche azioni offensive sono confuse e per nulla decise. Nel recupero Marconi si prende anche il secondo giallo per avere allargato le braccia su Vivacqua. I siciliani terminano il match in dieci. A beneficiare dei loro errori sono alla fine sono i rossoblù, che portano a casa i tre punti.
Pelagotti – 5,5: L’estremo difensore rosanero ha poco da darsi da fare oggi e sul gol di Reginaldo che ha deciso il match non ha colpe
Buttaro – 5,5: Tra i tre della linea è quello che sbaglia meno e cerca di proporsi anche in fase offensiva nel finale, ma i suoi tentativi non bastano per costruire qualcosa di buono
Marconi – 4: Una prestazione da dimenticare. È suo l’errore nella marcatura in occasione del gol di Reginaldo. Due falli evitabili nel secondo tempo gli costano anche l’espulsione
Perrotta – 5: Anche lui in occasione del gol di Reginaldo avrebbe potuto fare qualcosa di più, ma per il resto è una prestazione senza infamia e senza lode
Almici – 5: Opaco come ci ha
abituati in questa stagione, ad eccezione di qualche prestazione. Corre a vuoto
e non riesce a mandare in area palloni pericolosi (dal 86’ Floriano s.v.)
Odjer – 5,5: È il meno peggio dei tre di centrocampo, anche se in fase
di gestione non riesce a velocizzare l’azione. Si propone in fase offensiva di
testa e col tiro, ma senza riuscire a trovare la via del gol. Filippi,
tuttavia, decide di farlo uscire all’inizio del secondo tempo (dal 57’ Luperini
– 5,5: Si destreggia a centrocampo, dimostrando di avere voglia di dare
mostra delle sue qualità per guadagnarsi una maglia da titolare. Non può,
tuttavia, risolvere una gara ormai compromessa)
De Rose – 4: È il peggiore del reparto. Sbaglia tanti palloni e non riesce a gestire in modo proficuo. Incomprensibile come non sia stato sostituito.
Dall’Oglio – 5: Anche lui non riesce a brillare, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa si mostra più propositivo, ma è ormai tardi dato che viene sostituito (dal 62’ Silipo – 5,5: Fa quel che può cercando di dare soluzioni in attacco per agguantare il pari, ma alla fine deve arrendersi ad una mediocrità generale che non porta a nulla)
Valente – 4,5: Sottotono rispetto alle precedenti gare, dove aveva brillato. È uno di quelli che servono maggiormente al Palermo per conquistare punti, ma oggi non risponde presente nonostante l’avversario fosse abbordabile.
Fella – 5: Non ha mai avuto una vera e propria occasione da gol, non soltanto per demeriti suoi. La squadra infatti non riesce a servirlo. L’attaccante, da parte sua, non brilla come in altre partite né si sforza di trovare la giocata (dal 57’ Soleri – 5,5: Il bomber dalla panchina non riesce questa volta a risolverla: è il segnale del fatto che oggi era una causa persa. È tra gli attaccanti il più propositivo, ma nel complesso poco pericolo)
Brunori – 5: Resta in campo per 90’ ma non trova la via del gol. Come per il compagno di reparto i demeriti sono sia personali sia di squadra. Nel finale qualche tentativo confuso. Poteva fare di più.
Chiara Ferrara