Il Palermo torna al “Renzo Barbera” e conquista tre punti preziosi battendo il Potenza nella quattordicesima giornata del campionato di Serie C – Girone C. I rosanero hanno saputo gestire con il giusto piglio una gara che sulla carta sembrava semplice, ma che se sottovalutata sarebbe potuta diventare pericolosa. Non è, però, mai accaduto. Le tante occasioni create dai siciliani si sono concretizzate nel secondo tempo coi gol di Giuseppe Fella e Andrea Silipo, che hanno regalato alla loro squadra la vittoria. La compagine di Giacomo Filippi si porta dunque al secondo posto della classifica a -1 dal Bari in attesa che le dirette contendenti ai vertici scendano in campo.
Il tecnico Giacomo Filippi, in occasione dell’impegno casalingo contro il Potenza, ha confermato quasi completamente il 3-5-2 iniziale della gara contro la Fidelis Andria, che si rivela a specchio rispetto agli avversari anche in questa occasione. Unico assente è lo squalificato De Rose. Davanti a Pelagotti dunque linea di difesa composta da Buttaro, Marconi (per l’occasione capitano) e Perrotta. A centrocampo ruolo vacante affidato a Luperini insieme a Odjer e Dall’Oglio, con Almici e Valente sulle fasce. In attacco ancora Fella e Brunori in tandem. Il Palermo riesce subito a mostrarsi propositivo. La prima vera occasione arriva al 26’ con Perrotta che si ritrova sul secondo palo a colpire il pallone di testa. La traiettoria non è male, ma l’estremo difensore Marcone risponde presente e respinge. Un solo giro di orologio e provano a reagire gli ospiti su un cross teso di Coccia che arriva a Volpe, in quale però non riesce ad impattare nel modo giusto la sfera. I rosanero possono tirare un sospiro di sollievo. Il più pericoloso tra i rossoblù sembra essere proprio Coccia, tanto che talvolta mette anche in difficoltà Dall’Oglio nei contrasti, facendogli prendere un cartellino. I compagni non approfittano però dei suoi assist. A sfiorare la rete, negli ultimi istanti del primo tempo, sono piuttosto i siciliani. Brunori viene lanciato a campo aperto da Odjer. L’attaccante si presenta davanti alla porta da posizione defilata ed incrocia col destro. La palla esce di pochissimo a lato del palo. La prima frazione di gioco si chiude con un brivido.
La ripresa prosegue sulla scia del primo tempo. Gli ospiti mettono dentro Salvemini al posto di Baclet, ma il Palermo continua ad andare alla spasmodica ricerca del gol, consapevole della propria superiorità. Non deve attendere molto. Al 51’, infatti, una palla alta diventa vagante nell’area di rigore e tra le esitazioni dei difensori del Potenza ad agguantarla è Fella, che con freddezza la spedisce in rete col sinistro. L’ex Avellino è avvolto nell’abbraccio dei compagni e fa una dedica speciale: l’attaccante mostra verso la tribuna, dove si trova la fidanzata, una maglia con la proposta di matrimonio. Per i festeggiamenti, tuttavia, ci sarà tempo. Nel corso del secondo tempo infatti gli uomini di Giacomo Filippi devono difendere il vantaggio. È per questa ragione che il tecnico manda fuori l’ammonito Dall’Oglio e fa entrare Crivello, con Valente che si stringe. Anche gli ospiti, da parte loro, cambiano diverse pedine dell’undici per provare a tendere delle insidie agli avversari. Non si rendono quasi mai, tuttavia, realmente pericolosi. All’80’ a sfiorare la rete è invece Odjer con un tiro dal limite, ma l’estremo difensore Marcone gli nega la gioia del gol spedendo il pallone in corner. L’appuntamento con il raddoppio è tuttavia soltanto rimandato. Nei minuti di recupero infatti il neo-entrato Silipo sfugge agli avversari a campo aperto e si presenta a tu per tu con il portiere rossoblù. Il suo sinistro termina sotto l’incrocio dei pali. Il risultato finale, al “Renzo Barbera”, è di 2-0.
La difesa
Pelagotti 6+: Ordinaria amministrazione. Non è costretto a grandi parate,
tranne che in occasione di un tiro al volo di Volpe che non gli reca
particolare preoccupazione. Dà sicurezza al suo reparto e a sua volta si carica
Buttaro 6+: Nonostante la giovane
età, si conferma una certezza in difesa. Alla corte di mister Filippi sembra
avere trovato la dimensione ideale per crescere
Marconi 6,5: Il suo ritorno in campo sembra avere donato una nuova serenità
alla difesa rosanero ed oggi indossa anche la fascia di capitano. Una
responsabilità che non gli crea particolare preoccupazione
Perrotta 6+: Anche lui è ormai una certezza in un reparto arretrato che sembra avere trovare un suo equilibrio. Nel corso del primo tempo sfiora anche il gol con un colpo di testa che termina alto. Su questo aspetto deve ancora migliorare
Il centrocampo
Almici 6: L’esterno ha decisamente trovato la sua posizione e lo sta dimostrando gara dopo gara. Oggi non agguanta il gol come contro la Fidelis Andria, ma si mostra propositivo e dà una mano in entrambe le fasi (dal 85’ Marong s.v.)
Luperini 6: La partenza da titolare mancava da tempo e, nonostante qualche difficoltà di gestione del pallone, non commette grossi errori, complice l’avversario non troppo temibile. Un segnale del fatto che mister Filippi può contare su di lui
Odjer 6,5: In mezzo al suo reparto ormai appare inamovibile, tanto che gestisce i palloni senza grandi difficoltà, anche se a volte con troppa irruenza. In diverse occasioni va a caccia del gol dalla distanza, ma su questo aspetto c’è ancora bisogno di migliorare.
Dall’Oglio 5,5: È sua la battuta del calcio di punizione che nel primo tempo ha portato Perrotta a sfiorare la rete, ma per il resto ha dato molto poco alla gara. Il giallo rimediato nella prima frazione di gioco convince mister Filippi a sostituirlo presto per evitare l’espulsione. Deve imparare a gestire il temperamento (dal 55’ Crivello 6: Viene schierato ancora una volta in una posizione non sua, ma ormai si sta decisamente abituando e non demerita. Fa il suo, senza se e senza ma)
Valente 6-: L’esterno oggi non brilla come in altre occasioni. Nel complesso non sfigura anche grazie all’aiuto dei compagni, ma il suo contributo è opaco: spinge poco e non riesce a mettere in difficoltà gli avversari
L’attacco
Fella 7: Le sue prestazioni sono sempre state altalenanti in questa stagione, ma quest’oggi riesce ad essere un predatore nell’aria avversaria agguantando un pallone vagante e spedendolo in rete. Il gol è sostanzialmente decisivo per la vittoria, per cui non si può non dargli merito. (dal 85’ Silipo: Una prestazione da attaccante vero. Viene chiamato in causa a pochi minuti dal triplice fischio, ma risponde presente e riesce nell’impresa in cui i compagni non erano riusciti nel corso del secondo tempo, ovvero chiuderla definitivamente in contropiede)
Brunori 6: Non brilla come in altre occasioni, tanto da venire sostituito a metà del secondo tempo. L’unica vera occasione in cui si è reso pericoloso è quella a pochi istanti dall’intervallo, in cui ha sfiorato il palo. (dal 74’ Soleri s.v.)
Chiara Ferrara