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La Sicilia “brucia”, 47 gradi registrati sull’Etna: il caldo record “visto” dal satellite

La Sicilia continua a “bruciare” in queste prime settimane d’estate. Sono dati record quelli registrati a luglio 2023 dalla missione Sentinel-3 del programma europeo Copernicus.

Nelle scorse ore, infatti, l’Agenzia Spaziale Europea ha diffuso una animazione realizzata attraverso i dati del radiometro del satellite che mostra la temperature della superficie terrestre in Italia nei giorni del 9 e del 10 luglio 2023.

Sull’Etna la temperatura record

A spiccare, in particolare, è il dato relativo alla Sicilia, dove le temperature superficiali hanno raggiunto livelli record. In particolare, il livello più alto è stato registrato sulle pendici dell’Etna dove, secondo l’Agenzia Spaziale ha rilevato una temperatura di ben 47 gradi. Un livello simile è stato segnalato nelle stesse giornate anche in Puglia.

L’ESA sottolinea che questo parametro “è una variabile importante del sistema climatico del nostro pianeta. Descrive processi come lo scambio di energia e acqua tra la superficie terrestre e l’atmosfera e influenza il tasso e i tempi di crescita delle piante”.

L’Esa ribadisce che “è opportuno sottolineare la differenza tra la temperatura dell’aria e la temperatura della superficie terrestre. La temperatura dell’aria, indicata nelle nostre previsioni del tempo giornaliere, è una misura della temperatura dell’aria al di sopra del suolo. La temperatura della superficie è invece una misura di quanto sia calda la superficie reale al tatto”.

Foto di repertorio