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Caltanissetta, reagì ad espulsione illegittima, assolto

Aveva reagito fuggendo e sottraendosi al tentativo di un agente di polizia di riportarlo nel Centro di identificazione ed espulsione di Caltanissetta sulla base di un provvedimento di rimpatrio illegittimo – tanto che l’atto amministrativo è stato successivamente annullato – e per questo un giovane migrante era stato condannato per resistenza a pubblico ufficiale, sia in primo che in secondo grado.

Ora invece la Cassazione, accogliendo il ricorso della difesa del migrante, ha annullato senza rinvio la condanna applicando l’articolo 131bis del codice penale che ritiene non punibili i fatti di particolare tenuità, considerando anche che l’agente di polizia non aveva riportato lesioni e che la reazione del giovane si era manifestata occasionalmente per “autotutela” nei confronti di un atto che riteneva ingiusto.