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Camera, il Pd valuta un nome per il voto di domani: “Così stop ai giochini”

Il Pd potrebbe indicare un nome per la votazione di domani alla Camera sul presidente a Montecitorio. A quanto apprende l’Adnkronos, questa la valutazione che si sta facendo in queste ore dopo quanto accaduto al Senato. Un modo per mettere il ‘timbro’ sui voti dem ed evitare che ci siano pezzi dell’opposizione pronti a manovre d’aula, sotto la ‘copertura’ della scheda bianca. “Il voto di oggi al Senato -ha twittato Enrico Letta- certifica tristemente che una parte dell’opposizione non aspetta altro che entrare in maggioranza”. Indicare un nome smonterebbe eventuali manovre analoghe. E’ il ragionamento che sui fa in Transatlantico tra i deputati. “Così evitiamo altri giochini”.

E’ andata a vuoto anche la seconda chiamata alla Camera per la votazione del presidente. La seduta è stata sospesa e riprenderà alle 17, e sarà l’ultima per la giornata di oggi. La seconda fumata nera ha registrato 375 schede bianche. Tra i voti espressi 4 sono andati a Enrico Letta e 3 a Riccardo Molinari.