Cronaca

Camorra, maxi-blitz, in carcere anche i parenti di un senatore di Fi

I Carabinieri del Ros hanno eseguito una misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura Distrettuale, a carico di una sessantina di indagati accusati di numerosi reati, tra i quali associazione mafiosa, concorso esterno, corruzione elettorale, estorsione e turbata libertà degli incanti.
L’operazione colpisce i clan Puca, Verde e Ranucci operanti a Sant’Antimo (Napoli) e Comuni limitrofi, mostrando una fitta rete di cointeressenze sia in ambito politico sia imprenditoriale.

Sequestrati beni per un valore di oltre ottanta milioni di euro.

Anche Antimo, Aniello e Raffaele Cesaro, fratelli del senatore di Forza Italia Luigi Cesaro – detto “Giggino ‘a Purpetta” – figurano tra i destinatari dell’ordinanza eseguita dai Carabinieri.

Aniello e Raffaele Cesaro, già coinvolti in un’altra inchiesta su presunti contatti con il clan Polverino, sono destinatari della misura degli arresti domiciliari, mentre per Antimo Cesaro è stata disposta la custodia cautelare in carcere.