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Palermo, cane legato a un palo e bruciato vivo: gravi le ustioni riportate

Un cane è stato bruciato vivo a Palermo, dopo essere stato attaccato a un palo delle indicazioni stradali, in via delle Croci, dirimpetto alla chiesa di Santa Maria del Monserrato. L’allarme è scattato attorno alle 21.30 di ieri, martedì 9 gennaio, quando passanti e residenti hanno visto l’animale avvolto dalle fiamme e hanno chiamato la polizia.

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A bruciare vivo il cane sarebbe stato un uomo che dalla vigilia di Natale avrebbe occupato abusivamente lo spazio che un tempo fu l’ingresso di Villa Deliella. L’area era stata destinata a un parcheggio e un lavaggio, ma da anni è in abbandono, nonostante un progetto di riqualificazione per la costruzione di un museo del liberty. La presenza dell’uomo all’interno della struttura era sta segnalata dai residenti alla vigilia di Natale, dopo che lo stesso aveva bruciato sterpaglie in piena notte.

Le condizioni del cane bruciato vivo

È intervenuta la polizia, che portato via l’uomo dopo che in strada si era formata una folla di persone inferocite. Il cane bruciato vivo, un pitbull che sarebbe regolarmente chippato, è stato preso in cura da una clinica veterinaria, ma sarebbe in gravi condizioni per le ustioni riportate.