CANICATTINI – Il Consiglio comunale di Canicattini Bagni ha approvato gli strumenti finanziari dell’Ente, il Dup, Documento Unico di Programmazione, e il Bilancio di previsione 2024-2026.
Ad illustrarli, iniziando dal Dup, nelle sue due parti, quella strategica e quella operativa, è stata l’assessore al Bilancio e vice sindaco, Marilena Miceli, evidenziando come lo stesso così come il successivo Bilancio di previsione 2024-2026, siano stati redatti nel pieno rispetto dei principi contabili generali, applicando tutte le norme previste dalla legge.
Azione strategica dell’amministrazione comunale, come ha specificato il sindaco, Paolo Amenta, nel suo intervento, finalizzata all’equilibrio di bilancio e alla riqualificazione della spesa, quali obiettivi fissati con il Piano di Riequilibrio posti al vaglio del Ministero e alla valutazione della Conte dei Conti. Dunque, ordine nei conti e armonizzazione del Bilancio, con un lavoro sinergico che oltre all’amministrazione comunale coinvolge i revisori dei conti e tutti gli organismi a sostegno, nel rispetto delle norme e degli obiettivi di mandato, lavorando, ha precisato ancora il sindaco, per acquisire finanziamenti esterni, ad iniziare da quelli europei, consapevoli delle fragilità dei Bilanci che oggi tutti i Comuni siciliani registrano.
Il punto messo ai voti è stato approvato con i 6 voti dei consiglieri di maggioranza e il voto contrario dei 3 consiglieri di minoranza. Si è poi passati al Bilancio di previsione. L’assessore Miceli, non ha mancato di sottolineare le difficoltà che l’Ente, come la quasi totalità dei Comuni siciliani, ha dovuto affrontare e risolvere nella redazione dello strumento finanziario, “con la consapevolezza da una parte e, con l’obbligo dall’altra, del rispetto di alcune regole fondamentali ai fini di una sana gestione economica-finanziaria, quali: il pareggio di bilancio; la salvaguardia degli equilibri finanziari; e il rispetto delle misure previste dell’art. 243-bis del D.lgs. 267/2000”.
Invariato il gettito complessivo delle entrate tributarie, “ridotto notevolmente rispetto agli ultimi anni a causa della crisi economica che ha colpito le famiglie, con la pandemia prima e con gli alti costi della crisi energetica dopo”, ha ricordato l’assessore Miceli, rimarcando, altresì come siano rimaste invariate le aliquote Imu stabilite dal Consiglio comunale, così come quelle dell’addizionale comunale Irpef, mentre per il servizio idrico integrato (acqua, depurazione e fognatura) per il 2023, sono state applicate le tariffe stabilite nel 2019 dalla Giunta.
Per quanto riguarda la spesa, la previsione è stata effettuata tenendo conto delle spese sostenute in passato, di quelle obbligatorie, di quelle consolidate e di quelle derivanti da obbligazioni già assunte in esercizi precedenti, con un Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE) pari a 865.396,77 euro e un Fondo di Garanzia Debiti Commerciali (FGDC) pari a 42.272,67 euro.
“Un Bilancio 2024-2026 – ha concluso l’assessore Miceli – redatto nel rispetto della finanza pubblica, congruità ed attendibilità contabile mantenendo e garantendo un livello dignitoso dei servizi erogati alla collettività anche in un momento delicato e di profonda crisi economica-sociale come quella attuale”.
“Sapendo che restano ancora aperte con la Regione – ha aggiunto il Sindaco Amenta – partite come quelle relative ai maggiori costi del trasferimento dei rifiuti e i maggiori costi dell’energia elettrica che stanno mettendo in ginocchio i Comuni Siciliani”. Il Bilancio di previsione 2024-2026 è stato approvato con i 7 voti favorevoli della maggioranza e i 3 voti contrari della minoranza.