Manca poco alla fine del 2021, e si avvicina la notte della vigilia di Capodanno. L’aumento boom di contagi e quarantene, e il decreto festività che con le feste in piazza saltate e la pioggia di disdette per viaggi e veglioni, spengono il Capodanno alle porte. La variante Omicron, inoltre, spinge le famiglie a restare a casa. E in questo caso non esistono divieti per passare il Capodanno con amici e parenti.
A cominciare dal fatto che non ci sono limiti agli spostamenti sul territorio nazionale, quindi si può viaggiare. Ma se si può organizzare un cenone a casa con amici o parenti, senza limiti, è bene osservare alcune regole per evitare si cominciare il nuovo anno senza risultare positivi al Covid-19.
Secondo Cia-Agricoltori Italiani, nonostante l’assenza di divieti su spostamenti e numero di invitati, saranno oltre due italiani su tre a festeggiare tra le mura domestiche, con (pochi) amici e parenti, per una spesa alimentare stimata di quasi 2 miliardi complessivi, in linea con l’anno scorso, tra cenone del 31 dicembre e pranzo del primo gennaio. Mentre solo il 15% degli italiani si prevede sceglierà ristoranti, locali o agriturismi per celebrare l’arrivo del 2022.
A vincere, in ogni caso, sarà la cucina classica del territorio con tutti i piatti simbolo: quindi cotechino e zampone (con una preferenza più marcata per il primo e un consumo totale di 4 milioni di chili) ma soprattutto lenticchie, tradizionali e convenienti, che toccano proprio l’ultimo dell’anno il picco massimo di consumo con circa 5 milioni di chili.
La risposta è ni, nel senso che sarebbe consigliabile chiedere a tutti gli ospiti/invitati del cenone se ci è sottoposti al vaccino anti Covid, e soprattutto con quante dosi.
Se sono solo due, infatti, sarebbe meglio chiedere anche di portare a tavola anche un tampone con esito negativo fatto il pomeriggio del 31 dicembre o anche 24 ore prima. Su questo vi consigliamo quale tipo di test è utile scegliere.
Nel caso in cui l’ospite/invitato è con terza dose, potete tirare un respiro di sollievo ed essere meno “controllori” dato che il booster vale come garanzia. Come già spiegato, ecco cosa cambia da oggi per chi ha la terza dose.
In ogni caso, gli invitati non dovrebbero partecipare a nessun cenone nel caso in cui dovessero avvertire già da alcuni giorni, sintomi come tosse, raffreddore, o mal di gola, e una temperatura sopra i 37,5 gradi perché potrebbero essere segnali di positività alla variante omicron del Coronavirus.
Ma superato il momento green pass, dose booster la vera domanda è un’altra.
Gli invitati, possono essere otto o dieci al massimo. Nelle sedute a tavola, inoltre, occorre mantenere una distanza di almeno 70 centimetri tra ciascun ospite, meglio ancora se possibile un metro. Ma prima di sedersi lavarsi le mani oppure utilizzare liquido o gel igienizzante, ormai ne abbiamo tutti uno sempre in tasca o nella borsa e di usarlo ripetutamente tra una portata e un’altra.
Quando scossa la mezzanotte e si festeggia il nuovo anno, ci si chiede, ma sono consentiti baci e abbracci? E il trenino? Tutto questo da fare con o senza mascherina?
Non è cosi semplice non concedersi ai festeggiamenti ma bisogna farsene una ragione, è meglio rimandare tutto al prossimo anno. Ovviamente la mascherina sarebbe bene indossarla sempre sia per chi si occupa della tavola e di servire le pietanza, sia per gli invitati durante gli spostamenti in casa.