I prezzi medi nazionali del gasolio e della benzina sono ben al di sotto dei 2 euro/litro, come rilevato dall’elaborazione settimanale su base giornaliera dei prezzi dei carburanti, effettuata dall’Osservatorio Prezzi Carburanti del Mimit. Lo precisa il dicastero in una nota in merito a notizie di stampa relative a casi isolati di stazioni di rifornimento di carburante lungo la rete autostradale in cui sono stati rilevati prezzi limiti a 2,5 euro/lt per la “benzina senza piombo” in modalità “servito”. I prezzi dei carburanti di questa settimana si attestano infatti a valori medi di 1,89 euro/lt per la benzina e di 1,74 euro/lt per il gasolio. L’attuale crescita del prezzo medio, di circa 0,03 euro/lt nella scorsa settimana, è determinata da quanto si sta osservando nei mercati internazionali, a causa dell’aumento delle quotazioni sia del petrolio sia dei prodotti raffinati. Dall’inizio del 2023 il prezzo industriale di benzina e gasolio, al netto quindi della tassazione, in Italia resta stabilmente più basso di quello in Spagna, Germania e Francia.
In merito alle misure del Governo per monitorare i prezzi medi dei carburanti e tutelare i consumatori, è convocata domani 31 luglio, alle ore 11:30, al Mimit, una conferenza stampa sulle attività di trasparenza relative all’esposizione, presso le stazioni di rifornimento, del prezzo medio regionale dei carburanti, obbligatoria dal 1 agosto. Alla conferenza stampa parteciperanno il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il sottosegretario del ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Bitonci e il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo.