Inchiesta

Carburanti, tasse e speculazioni mondiali. Cosa si annida dietro i prezzi alla pompa

PALERMO – “Una truffa colossale”. Così il ministro Roberto Cingolani ha definito nei giorni scorsi l’esponenziale aumento dei prezzi dei carburanti, riferendosi in particolare al costo del greggio e del gas, “nonostante non ci siano problemi di carenza dell’offerta”. Cosa si annida dietro questo aumento? Chi sta “lucrando” sui nostri soldi? Le domande sono di difficile risposta, eppure si possono individuare alcune spiegazioni. Anzitutto, occorre capire come si compone il prezzo della carburante e quali sono le componenti il cui prezzo è variato negli ultimi mesi. Prendiamo come riferimento la benzina.

NOZIONI PRELIMINARI

Iniziamo col dire che le voci di cui si compone il prezzo della benzina sono quattro:

Accisa: imposta fissa pari a 0,72840 €/litro che grava sulla quantità di beni prodotti e che, no, NON finanzia ancora oggi la guerra in Etiopia del 1936. Si tratta di un tributo indiretto – come quelli che gravano su sigarette, alcolici, energia elettrica – che assicura una buona fetta di entrate allo Stato per garantire servizi essenziali …

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