Brevi

Carceri, 72 morti in 10 mesi. Garante: “Numero mai così alto, subito riforma”

Grave preoccupazione per gli eventi di suicidio che continuano a verificarsi nelle carceri italiane”. Per il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale Mauro Palma “non è solo il numero delle vite interrotte a destare allarme, mai così alto, con 72 decessi per suicidio in dieci mesi, di cui due nella giornata di ieri – si legge in una nota – ma anche il fatto che questi eventi spesso riguardano persone ristrette per reati di lieve entità e quindi con pene brevi o brevissime. Persone spesso fragili sulle quali il carcere può avere un impatto ancora più duro”.

Il Garante: “Favorevole a sanzioni sostitutive per i reati minori”

Alla luce di tale situazione, il Garante nazionale ricorda di avere “salutato con particolare favore – sottolinea Palma – l’introduzione nella recente riforma della giustizia di sanzioni sostitutive alla detenzione in carcere per i reati minori. Riforma la cui entrata in vigore è prevista per il prossimo 1 novembre: questo – afferma – sarà il vero segnale che il mondo della detenzione, incluso chi in esso lavora, attende”.

Palma: “Attuare riforma senza alcun rinvio”

Il Garante nazionale, conclude la nota, “è consapevole delle difficoltà nell’avvio di altri aspetti della complessiva riforma ma è certo che l’urgenza del tema, di cui i suicidi sono un segnale, e le parole condivisibili del ministro indurranno una particolare attenzione a che proprio la parte relativa alle sanzioni sia attuata senza alcun rinvio”.