Consumo

Caro bollette, Confcommercio: “Attese risposte da Governo, in assenza proseguiremo protesta”

I negozi della Sicilia sono pronti ad abbassare le saracinesche in segno di protesta contro il caro bollette. Già ieri sera è avvenuta una prima azione dimostrativa, con le insegne di diverse attività che sono rimaste spente su sollecitazione di Confcommercio Sicilia e Fipe.

Sono stati migliaia i negozi che hanno preso parte alla manifestazione, con almeno il 60% degli aderenti.

Il presidente di Confcommercio, Gianluca Manenti, in attesa dei provvedimenti che dovrebbe arrivare dal governo, sta organizzando un incontro con Confindustria con lo scopo di fare un fronte unico contro l’aumento dei prezzi dell’energia.

“Molti negozi sono costretti a chiudere”

“L’iniziativa di ieri ha avuto un grande seguito, da tutta Sicilia sono arrivate testimonianze. Ma siamo di fronte all’immobilismo della politica – dice Manenti – che non riesce a trovare una soluzione per le imprese e le famiglie. Molti negozi sono costretti a chiudere alcuni settori, come le gelaterie”.

L’alternativa al caro bollette è la chiusura. Attendiamo altri due giorni, incontreremo anche Confindustria, poi faremo azioni eclatanti di protesta, fino alla serrata generale dei negozi”.

“Mentre a Bruxelles, a Roma e a Palermo si discute, il nostro sistema produttivo sta saltando. E non certo per colpe, responsabilità o negligenze a noi riconducibili”, sottolinea Manenti.