Economia

Caro carburante, code in Sicilia, a Catania distributore costretto a chiudere – Foto

I prezzi del carburante in Sicilia alle stelle, e non solo per la guerra tra Russia e Ucraina o il blocco dei tir. Una situazione assolutamente insostenibile sia per consumatori ma anche per i distributori stessi, che iniziano a chiudere perchè impossibilitati ad andare avanti così.

E’ successo anche a Catania, in via Messina, dove un distributore Esso, come si può vedere dalle foto sotto, ha chiuso i battenti, sigillando le pompe.

“Dopo 16 anni di duro lavoro siamo costretti a non ritirare più carburante, non alle condizioni poste dalle società petrolifere, non con il margine riconosciuto al gestore. Un margine con il quale non si riesce neanche a far fronte alle spese, e quindi saremo costretti a dover chiudere. Lo Stato dov’è? Cosa fa per aiutare migliaia di gestori con altrettanti dipendenti, la nostra categoria non ha ricevuto alcun aiuto a fondo perduto”, si legge in un cartello messo in bella vista.


E si vedono anche le prime difficoltà per i consumatori, prezzi a parte, con code ai distributori alla caccia dell’offerta migliore. Una situazione già complicata, peggiorata dal blocco dei tir che c’è stato alle porte di Catania fino a qualche giorno fa.

Prezzi alle stelle

Intanto nuovi aggiustamenti verso l’alto per i prezzi dei carburanti. In base all’elaborazione di Quotidiano
Energia dei dati dell’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self cresce a 1,861 euro/litro (ieri 1,859), con i diversi marchi compresi tra 1,860 e 1,886 euro/litro (no logo 1,841). Il prezzo medio praticato del diesel self va a 1,734 euro/litro (ieri 1,733) con le compagnie posizionate tra 1,732 e 1,748 euro/litro (no logo 1,720).

Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato sale a 1,996 euro/litro (ieri 1,992) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,936 e 2,088 euro/litro (no logo 1,890). La media del diesel servito aumenta a 1,873 euro/litro (ieri 1,870) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,813 e 1,951 euro/litro (no logo 1,769). I prezzi praticati del Gpl
vanno da 0,819 a 0,835 euro/litro (no logo 0,812). Infine, il prezzo medio del metano auto risulta in saliscendi e si posiziona tra 1,756 e 1,844 (no logo 1,764), con il valore minimo in crescita e quello massimo in calo.

Un grave problema

“Il caro carburante, all’interno della più generale crescita dei costi energetici per cittadini e imprese, è un problema grave e oggettivo, finora, purtroppo, non affrontato dall’agenda politica. Per le imprese di autotrasporto si tratta di un problema dirompente, visto che i carburanti rappresentano circa un terzo dei costi operativi totali. Esprimiamo, quindi, apprezzamento per i lavori portati avanti dalla Vice Ministra Bellanova per fronteggiare questa emergenza. Resta l’esigenza di assicurare su tutto il territorio nazionale la libertà di circolazione, ponendo fine a blocchi e criticità che stanno colpendo l’operatività e la continuità degli approvvigionamenti di alcune filiere nazionali”. Così Confcommercio sul caro carburante