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“Più accise per tutti, meno tasse per pochi”: monta la polemica sul caro carburanti

“Il governo Meloni si appresta a confezionare una legge di bilancio con i proventi delle accise sui carburanti, qualche tassazione sugli extraprofitti delle banche (a proposito: a quanto ammontano le tasse sugli extraprofitti delle imprese energetiche?) e i risparmi derivanti dall’abolizione del reddito di cittadinanza. Si tratta, con l’eccezione dell’Rdc, di misure una tantum, così assicura palazzo Chigi. Se lo sono davvero, come si può pensare a tagli strutturali e durevoli del cuneo fiscale? O di riduzione delle tasse senza accumulare nuovo debito pubblico?”. Lo chiede Daniela Ruffino, deputata di Azione, che poi continua: “La legge di bilancio che si profila assomiglia sempre di più al gioco delle tre carte. Finora gli unici beneficiari di una riduzione delle tasse sono le partite Iva con fatturato fino a 85 mila euro. Il cuneo fiscale è stato tagliato fino al 31 dicembre, sul futuro c’è nebbia fitta”.

Le parole di Daniela Ruffino sul caro carburante

“Il taglio delle tasse ci sarà, come si dice, quando Pasqua vien di maggio, cioè mai. Tasse, accise e molti più immigrati irregolari che nei precedenti sette anni. Si dicevano ‘pronti’, e gli italiani li hanno votati. Presto saranno gli italiani ‘pronti’ a mandarli a casa”, conclude Ruffino.