Caro energia, Descalzi: “Tetto al prezzo del gas? Non basta. Serve investire in infrastrutture”

Potrebbe non bastare l’applicazione del tetto al prezzo del gas in Europa per riuscire a tenere bassi i rincari energetici. Ne è convinto l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, a margine di un incontro organizzato dalla European House Ambrosetti a Bruxelles.

“Le condizioni per ridurre i prezzi dell’energia – afferma Descalzi – non sono solo quelle di avere un price cap. Perché noi lo abbiamo avuto e stiamo sostituendo, chi può, il gas russo”.

“Necessario diversificare le fonti”

“Ma visto che parliamo di 150-170 miliardi di metri cubi all’anno, le condizioni sono diversificare le fonti di approvvigionamento, quello che stanno tutti un po’ facendo, con il Qatar, gli Usa, il Nordafrica o l’Africa subsahariana, come sta facendo Eni, ma anche investire in infrastrutture“.

“Bisogna investire in rigassificatori – prosegue – come stiamo facendo noi e altri, e in America costruire nuovi liquefattori. In tutto questo bisogna capire qual è il ruolo del gas in Europa: perché se il gas non ci fosse in Europa nel prossimo futuro, gli investimenti non si possono fare. E allora è un cane che si morde la coda”.

Secondo l’ad di Eni “l’Europa dovrebbe costruire una piattaforma con delle competenze commerciali, contrattuali, una conoscenza profonda del mercato, non solo europeo ma mondiale, dovrebbe avere degli esperti, entrare in negoziazione con delle compagnie, non degli Stati”.