PALERMO – Anche nel momento della maggiore tristezza bisogna fare i conti con il portafogli. E i costi non sono irrisori. In occasione del 2 novembre Help Consumatori, agenzia quotidiana d’informazione sui diritti dei cittadini-consumatori e sull’associazionismo organizzato che li tutela, ha cercato di capire quanto costa un funerale in Italia. Si tratta di un range orientativo, perché molto dipende dal servizio che si organizza e dalle componenti della cerimonia. È più facile quindi ottenere un limite minimo di prezzo che stimare, davvero, il limite massimo. E i dati regionali purtroppo non sono a favore del consumatore siciliano.
Sono stati raccolti numeri relativi a 3 grandi città distribuite tra Nord, Centro e Sud Italia: Milano, Roma e Palermo. A Palermo, in base alle informazioni fornite dalle agenzie contattate, si parte da un costo base di 2.200 euro, che può salire fino a 2.400/2.500 euro, a seconda del tipo di legno e di cassa scelti per la bara. Prezzi parecchio esosi, se si pensa che a Milano è stato rilevato un costo minimo di 900 euro circa per un funerale “base”, che può salire fino a circa 2.500/3.000 euro, di media, per un servizio completo.
A questi costi, che sono da considerare come “prezzi base”, si aggiungono quelli cimiteriali e di eventuali servizi supplementari. Anche Roma, in base alle informazioni fornite dalla agenzie contattate da Help Consumatori, il costo minimo è parecchio più basso di Palermo, fermandosi a 1.250 euro per un servizio completo (feretro, macchina, vestizione, pratiche anagrafiche, ricordini e così via).
“Il costo medio di un funerale in Italia nel 2020 va da 1.700 euro per un funerale base, economico fino a 3.400 euro per un rito funebre completo, ma il preventivo ed il prezzo totale aumentano in base alla cerimonia, la sepoltura e il trasporto”, dice MioFunerale.it sulla base delle pompe funebri che collaborano col sito. Il primo dato da tenere a mente è che il prezzo di un funerale dipende dal servizio che si sceglie. Tanto è vero che si parla di funerale economico, di funerale normale, di funerale prestigioso o di lusso. Per il 2020 lo Stato consente di detrarre dalle tasse un importo massimo di 1.550 euro.
Oltre al costo dei servizi bisogna poi considerare i costi dei loculi, che hanno un prezzo diverso a seconda della posizione. A meno che non si scelga la cremazione. Il prezzo del servizio funerario dipende da tanti fattori. Una buona metà è rappresentata dalle pratiche, dalla cassa e dagli accessori; circa il 20% se ne va per il trasporto e per il carro funebre; hanno un peso intorno al 10% altri fattori come i fiori, la vestizione della salma, la scelta della lapide o dell’urna, il personale di servizio che le pompe funebri mandano per il funerale.
Su alcune voci si può risparmiare. Su altre meno. Un funerale essenziale, con la parte burocratica, una cassa semplice e un carro economico, ha un prezzo che si aggira sui 1.700 euro. Diventano 3.400 euro se ci si mettono dentro cassa e accessori di pregio, un’auto di lusso per il trasporto, la vestizione, la lapide o l’urna, i valletti porta cassa e i fiori.
Anche la cremazione ha un costo non indifferente: più o meno i prezzi sono allineati agli altri funerali. La bara è obbligatoria a norma di legge, anche se andrà bruciata, e ci sono da tenere in conto i costi per la cremazione. Non vanno infine conteggiati i costi dei loculi perché le ceneri si possono disperdere in natura o conservare in casa. Il costo di un funerale con cremazione, stima sempre MioFunerale.it, varia dunque da 1.600 euro per un funerale essenziale a 3.100 euro per una cerimonia “prestigiosa”, un rito funebre completo con accessori di pregio, carro di lusso e quant’altro.