Trasporti

Caro voli Sicilia, la mossa di Ita non basta. Urso: “Agire prima, non attendere l’emergenza”

Continua a tenere banco il tema del caro voli per la Sicilia in previsione delle festività natalizie.

Dopo la denuncia del governatore della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha successivamente provveduto a riunire ieri la Giunta e a istituire un osservatorio permanente per il monitoraggio del traffico aereo nell’Isola, qualcosa sembra muoversi anche in ambito nazionale.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è stato recentemente sollecitato proprio dall’ex presidente del Senato al fine di intervenire.

Ita, più voli per la Sicilia

Il Ministero ha quindi richiamato Ita Airways – che insieme a Ryanair si sarebbe resa protagonista di un “cartello” per i voli siciliani – per provvedere a calmierare i prezzi dei costi e a migliorare il servizio.

Una prima scossa sembra essere giunta, con l’annuncio da parte della compagnia di bandiera dell’incremento dei voli. Secondo il piano predisposto da Ita, verranno applicate 10 frequenze in più – per un totale di 20 voli – nei giorni che precedono il Natale per gli aeroporti di Catania e Palermo.

Strategia insufficiente per il ministero

L’accorgimento, tuttavia, non sembra essere ritenuto ancora sufficiente dal Ministero. Secondo Urso, infatti, l’unica soluzione potrebbe essere quella di una migliore pianificazione dei voli, senza dovere per forza intervenire sull’emergenza.

Inoltre, sempre secondo Urso, rimane un imperativo quello di evitare l’impennata smodata dei prezzi dei biglietti proprio nei momenti più caldi dell’anno.