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Caro voli, tensione alle stelle. Ue: “Non commentiamo”

ROMA – Quello del governo è “un provvedimento non usuale ma finalmente c’è un provvedimento e c’è qualcuno che vuole cominciare a regolare il trasporto aereo in Italia. Non è poco in questo Paese”. Lo dice Gaetano Intrieri, amministratore delegato di Aeroitalia, intervenendo sulla polemica innescata dal Ceo di Ryanair, Eddie Wilson, con il ministero delle Imprese e del Made in Italy in merito alla misura prevista nel Dl Asset per fronteggiare il caro voli. “È un provvedimento che distorce il mercato? Potrebbe, vedremo l’Europa cosa dirà; di certo cerca di porre un limite all’effetto varianza ed è comprensibile per quelle
aree del Paese che necessitano di connettività aerea perché non hanno molte alternative, comead esempio la Sicilia e la Sardegna”, sottolinea Intrieri.

Intrieri (Aeroitalia): “Ryanair tratta istituzioni a pesci in faccia”

Quanto dichiarato dal ceo di Ryanair è per Intrieri “agghiacciante”. “Tu vai davanti a un ministro di uno Stato sovrano, poi esci e spari fango su quello stesso ministro. Lui – ricorda il manager – ha detto che Urso è un incompetente circondato da incompetenti, ha detto che Schifani, il presidente di una delle Regioni più importanti d’Italia ed ex seconda carica dello Stato dice schifezze. Se questo l’avesse fatto in Francia gli avrebbero ritirato il passaporto, ma purtroppo siamo in Italia e oramai Ryanair è il player più importante che abbiamo: c’è questa anomalia di avere un soggetto che ha il 60% del mercato perché in 25 anni gli è stato consentito e si possono prendere anche il lusso di trattare a pesci in faccia le istituzioni, il governo italiano e il governo siciliano, perché questo Wilson ha fatto”.

Secondo Intrieri “conseguenze non ce ne saranno, loro non toglieranno mai gli aerei dall’Italia perché per loro il nostro Paese è l’America, è il mercato più importante che hanno; quindi, loro minacciano ma non faranno nulla; dall’altra parte si sentono forti perché ormai controllano in gran parte il sistema del trasporto aereo in Italia. È chiaro che faranno pressioni sperando che Urso e il ministro li accontentino e loro continuino nella loro straordinaria parabola ascendente di dominio assoluto in questo Paese”.

“Italia sotto scacco nel trasporto aereo”

Parlando del Governatore siciliano Renato Schifani, Intrieri evidenzia che “certamente in Sicilia c’è un presidente che ha mostrato una dignità e un orgoglio fuori dal comune. Non so a livello di governo nazionale cosa vorranno fare, certamente da italiano mi sento mortificato, un soggetto che viene dall’Irlanda esce dall’ufficio dal ministro e lo offende, al di là delle ragioni e del torto esiste una certa educazione istituzionale che il signor Wilson ha buttato”.

L’Italia in Europa nel trasporto aereo è sotto scacco per la questione ITA che è un problema serissimo”, spiega Intrieri. “Io penso che obiettivamente gestire con una minor varianza le classi tariffarie sia qualcosa fatto nell’interesse dei consumatori. Credo – continua – che sia scandaloso pagare 10 euro un biglietto aereo, ma credo sia altrettanto scandaloso pagare 500 euro, oramai il viaggiatore italiano è educato da Ryanair e questo è il dramma”.

Sulla questione algoritmo “è l’unica cosa su cui son d’accordo con Wilson, è una invenzione giornalistica. Ad esempio – osserva – Ryanair vede a quanto vende WizzAir e vede a quanto vende ITA, vedono il riempimento degli aerei e in quel modo vengono gestite le politiche dei prezzi, così come la profilazione nel trasporto aereo è molto difficile e non si può fare perché c’è un campione di popolazione da analizzare così ampio e diversificato che trovare le variabili corrette per identificare il comportamento dei consumatori sarebbe difficilissimo”.

UE: “Non commentiamo”

“Non possiamo commentare le dichiarazioni di questa o quell’altra compagnia aerea. I servizi della Commissione Ue hanno contattato le autorità italiane e attendono di ricevere informazioni più dettagliate sul contenuto preciso della misura in questione”. Ad affermarlo è il portavoce della Commissione Ue nel corso del briefing ribadendo la posizione di Bruxelles trapelata sulle misure contenute nel Dl Asset per far fronte al caro voli. “La Commissione Ue – ribadisce – sostiene misure volte a promuovere la connettività a prezzi accessibili, in linea con le norme del mercato interno dell’Ue”, spiega ancora. “La concorrenza sostenibile con la libera fissazione dei prezzi – sottolinea – è di solito la migliore garanzia di prezzi accessibili nel mercato del trasporto aereo liberalizzato e di grande successo dell’Ue. Solo in casi specifici l’Ue – ad esempio rotte non adeguatamente servite dagli operatori di mercato, come da/per regioni remote – consente obblighi di servizio pubblico con regolamentazione dei prezzi per garantire sia la connettività territoriale che l’accessibilità, con il sostegno di fondi pubblici”.

Urso: “Ryanair? Insofferente a regole mercato”

“Ryanair ha bisogno di buoni consiglieri di diritto commerciale, di qualcuno che si intende di mercato perchè negli anni ha manifestato una certa insofferenza alle regole di mercato”. Lo afferma il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso.”Ryanair è stata sanzionata 11 volte negli ultimi anni dall’autorità per la concorrenza e il mercato”, ha aggiunto Urso spiegando che la compagnia low cost “ha bisogno di buoni consiglieri di diritto commerciale, di qualcuno che si intenda di concorrenza, mercato e diritti dei cittadini”.

“Siamo intervenuti con un decreto che tutela il mercato e i consumatori. Il mercato non è il far west dove speculatori approfittano, viene regolato dallo Stato, dalle leggi, dalle autorità e dalla Ue” ha aggiunto.
Urso ha premesso di aver ricevuto l’Ad di Ryanair e “poi abbiamo avuto un confronto con Ita perchè è nostra intenzione aprire un tavolo per potenziare il traffico aereo anche a fronte di eventi come il Giubileo e le Olimpiadi di Cortina-Milano e poi il Giubileo del 2033”.

Paita (IV): “Governo spaventa investitori”

“Le soluzioni messe in campo dal governo sul trasporto aereo non solo non risolvono alcun problema ma rischiano di sortire come unico effetto di spaventare gli investitori”. Lo dice Raffella Paita, senatrice e coordinatrice nazionale di Italia Viva. “Quelle della continuità territoriale con la Sicilia e la Sardegna e del costo dei biglietti sono senza dubbio questioni da affrontare. Ma la soluzione non può certo arrivare dai decreti dirigisti del governo contro le compagnie aeree. In questo modo si spaventano solo gli investitori. La situazione è preoccupante perché, anche sui trasporti, il governo sembra voler compensare la totale assenza di visione e strategia con un approccio grillino identico a quello del Conte 1. Urso potrebbe far di meglio che accontentarsi di soluzioni in cui il sovranismo di destra si mescola a quello di sinistra. Quanto a Salvini potrebbe cominciare a occuparsi anche dei problemi che competono al suo ministero: finora risulta ‘non pervenuto”, conclude.