Cultura

Carthago: parola d’ordine internazionalizzazione

CATANIA – La casa editrice Carthago, grazie a un accordo e alla sinergia con Joe Raffa, porterà i suoi autori in Canada con delle interviste dedicate che saranno trasmesse su Radio Western, nel programma Fantasia Musicale Italiana, presso gli studi dell’University Community Centre. Un contenitore rivolto alla nutrita comunità italiana presente nella città di London, nell’Ontario.

Margherita Guglielmino, responsabile editoriale, ha dichiarato: “Molti sono i progetti a cui stiamo lavorando per portare i nostri scrittori non solo oltreoceano, ma anche in giro per l’Europa. Rapporti che abbiamo intessuto durante il periodo di lockdown. Un momento, anche se difficile, che ci ha fatto intraprendere relazioni importanti che adesso stiamo concretizzando con una serie di accordi, grazie alla possibilità di spostarci più facilmente. Abbiamo sofferto tutti durante la chiusura, data dalla pandemia, ma oggi i nostri autori hanno bisogno di qualcosa di più, oltre alla presenza capillare che c’è sul territorio regionale e nazionale. Da questo momento, per la Carthago si apre un nuovo capitolo che è quello dell’internazionalizzazione”.

La Carthago accelera perché lavora in maniera parallela su diversi fronti. Infatti, la casa editrice è attenta ai diversi problemi sociali. Ha elaborato un progetto rivolto alle scuole insieme al preside Giuseppe Adernò, un altro sull’autismo insieme all’autrice Valentina BriBre, uno sulla legalità a opera di Rosario Cunsolo, presidente dell’associazione antiracket e antiusura Libera Impresa onlus, non dimenticando, quello con l’associazione Rinascendo, che aiuta chi è affetto da patologie oncologiche insieme al dottore Placido Amadio.

L’amministratore della Carthago, Giuseppe Pennisi, ha sottolineato come siamo molti “i progetti che sono stati messi in campo, ma è il momento di riprendere a volare alto perché noi crediamo nella nostra grande famiglia, formata da tutti i nostri autori che ci seguono in tutte le nostre iniziative culturali. Per me la cultura è creazione di vita”.