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Casa Livatino, boom di visite a Canicattì dopo la beatificazione

“Dal giorno della beatificazione le visite sono notevolmente incrementate, sono venute tantissime scolaresche dell’Agrigentino e non solo. Non sappiamo quante persone siano esattamente venute perché non stacchiamo i biglietti e non tutti firmano il registro delle presenze, ma da giugno ad oggi, tra scolaresche e visitatori, credo siano venute almeno duemila persone”.

Lo dice Claudia Vecchio, presidente dell’associazione “Casa Giudice Livatino” costituita nel giugno 2021, un mese dopo la beatificazione del magistrato ucciso dalla mafia il 21 settembre del 1990. La casa, che si trova a Canicattì, inserita nella rete nazionale delle Case della Memoria, è stata sempre aperta ai visitatori dalla proprietaria, la signora Giuseppina Profita, che l’ha ereditata dalla famiglia Livatino. Da sei mesi le visite guidate gratuite e solo su prenotazione sono a cura dell’associazione nata per gestire al meglio la casa museo.

“In questo periodo abbiamo molte richieste anche da scuole di diverse regioni d’Italia per poter visitare la casa in videoconferenza, con l’aspettativa che quando la situazione sanitaria migliorerà in tanti possano venire a visitare la casa del giudice. E’ per noi un grande orgoglio poter custodire questo luogo in cui si respira profumo di santità”