Economia

Cashback 2021, 150 euro nel conto da luglio, come ottenere 3000 euro

Il primo semestre del Cashback di Stato volge al termine. Già dai primi giorni di luglio dovrebbero partire i primi rimborsi per i pagamenti effettuati dai cittadini dal primo gennaio 2021 al 30 giugno 2021 per tutti gli acquisti privati (non aziendali) avvenuti per mezzo di moneta elettronica (bancomat, carte di credito e di debito, app di pagamento) su tutto il territorio nazionale, con un minimo di 50 transazioni nell’arco dell’intero semestre. Saranno ritenuti validi tutti gli acquisti in punti vendita fisici o presso artigiani a professionisti, ma non quelli online.

LE DATE DEI RIMBORSI E IL SUPER CASHBACK

Come previsto, negli ultimi giorni prima della chiusura del primo semestre del Cashback di Stato è corsa agli acquisti: c’è chi non ha raggiunto le 50 transazioni e quindi va a fare un po’ di shopping per veder rientrare il 10% delle spese della prima metà dell’anno fino a un massimo di 150 euro e chi, invece, punta a scalare la vetta della classifica dei cittadini spendaccioni. Infatti è stato anche istituito il premio “Super Cashback” pari a 3 mila euro destinato ai primi 100 mila cittadini che hanno totalizzato, in un semestre, il maggior numero di transazioni.

Chi ha aderito all’iniziativa introdotta dal governo Conte riceverà direttamente l’accredito sul conto corrente a partire dal primo luglio ed entro il prossimo 31 agosto. Sempre dal primo luglio, poi, verranno azzerati i conteggi e si aprirà il secondo semestre con le stesse regole del precedente e con scadenza al 31 dicembre 2021.

RIMBORSI A RISCHIO, ECCO PER CHI

Per raggiungere la soglia delle 50 transazioni nei primi sei mesi del 2021 ci sarà tempo fino al 30 giugno, la classifica complessiva definitiva verrà invece pubblicata il 10 luglio. Il Mef cercherà però di individuare i “furbetti”, ovvero tutti coloro che avranno messo in atto delle strategie atte ad aggirare il sistema dei rimborsi, come i micropagamenti ad hoc.

Tutti i contribuenti che non saranno in grado di giustificare le “operazioni anomale” non riceveranno alcuna sanzione pecuniaria, ma perderanno ogni diritto sui rimborsi: non solo non potranno ricevere il super premio, non avranno diritto nemmeno al 10% delle somme spese per gli acquisti del primo semestre 2021.