SIRACUSA – La Regione Siciliana ha aggiudicato la gestione dell’ostello per braccianti agricoli extracomunitari di Cassibile. Infatti, il dirigente del dipartimento alla Famiglia e alle Politiche sociali ha siglato il decreto che assegna la gestione dell’ostello per i lavoratori stagionali della frazione aretusea, all’operatore economico “Passwork – Impresa sociale – Società cooperativa sociale onlus”, capofila dell’Ats (Associazione temporanea di scopo) con la Croce rossa italiana, comitato di Siracusa.
Il contratto avrà una durata massima di giorni 30 dall’effettivo avvio del servizio, prorogabili per ulteriori 30 giorni. La firma del decreto si inserisce nell’attività di contrasto al caporalato e allo sfruttamento dei migranti portato avanti da parte della Regione.
Negli anni passati la mancanza di alloggi disponibili nel piccolo centro abitato di Cassibile e l’assenza di strutture di accoglienza aveva visto questi lavoratori accamparsi nei terreni agricoli, limitrofi al borgo, sprovvisti di servizi igienici, acqua, gas, in visibili condizioni di vita non dignitose. Il che aveva suscitato proteste da parte dei residenti.
Quello dell’utilizzo dell’ostello di Cassibile è un progetto avviato nel 2021 grazie ai finanziamenti del Ministero dell’Interno (cessione in comodato d’uso gratuito di moduli abitativi e opere funzionali alla posa in opera) e della Regione Siciliana nell’ambito del programma Su.Pr.Eme.
Il programma Su.Pr.Eme. Italia (Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle cinque regioni meno sviluppate) è finanziato nell’ambito dei fondi Amif (Fondo asilo migrazione ed integrazione) – Emergency funds della Commissione Europea – D.g. Migration and Home affairs e si inserisce nell’ambito del Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato.
In quest’ottica si inserisce anche il progetto denominato “Acca – Azioni di contrasto al caporalato”, finanziato dal ministero dell’Interno al comune di Siracusa nell’ambito del “Pon (Piano operativo nazionale) Legalità Fesr/Fse (Fondo europeo di sviluppo regionale/Fondo sociale europeo) 2014/2020”, che aumenterà la ricettività dell’Ostello a 208 posti e che prevede, altresì, la realizzazione di un archeo-parco.
L’ostello, finanziato con fondi provenienti dal ministero dell’Interno per un ammontare complessivo di circa 250 mila euro, dispone di 17 unità abitative e di sette strutture igieniche concesse in comodato d’uso dalla Prefettura al Comune (proprietario dell’area).
La struttura ospiterà inizialmente circa 120 cittadini immigrati da Paesi terzi, regolarmente soggiornanti sul territorio offrendo i seguenti servizi: assistenza sanitaria, accompagnamento abitativo, supporto socio-assistenziale e mediazione culturale, pulizia giornaliera e sanificazione del campo, distribuzione di kit individuale settimanale che comprende il corredo per il posto letto (coperte, lenzuola, federe), erogazione di pasti completi sia a pranzo che a cena. Il tutto per una spesa mensile di 52.155,18 euro.