Brevi

Castelbuono Classica, ospiti Rancore e Cuticchio

La settima edizione di Castelbuono Classica prosegue nel comune madonita dopo l’anteprima palermitana a Villa Filippina. 

Una tre giorni di grande musica dall’11 al 13 agosto, con concerti pomeridiani in programma alle 18tra il Chiostro San Francesco, il Cortile Badia Santa Veneral’Eremo di Liccia e serali alle 21.30alChiostro San Francesco.

L’11 agosto, in programma lo spettacolo “A singolar tenzone!” di Mimmo Cuticchio con le musiche del compositoreGiacomo Cuticchio e  ilGiacomo Cuticchio Ensemble. 

Il 12 agosto, ci sarà, invece, il recital per trombone e pianoforte di Massimo La Rosa, accompagnato al pianoforte da Riccardo Scilipoti.

Il 13 agosto il soprano Desirée Rancatore chiuderà il festival con un concerto che la vedrà insieme al Duo Balarm.

I concerti pomeridiani, invece, vedranno protagonisti l’11 agosto Gruppi da camera dell’ I.C.S. F. M. Palumbo (all’Eremo di Liccia), il 12 agosto il Sax Tuba duet (Cortile Badia San Francesco) con un omaggio ad Astor Piazzolla ed il 13 agostoil Trio Quiros (Cortile Badia Santa Venera), compostodal soprano Francesca Adamo Sollima, dal mandolinista Mauro Schembri e dal fisarmonicista Fernando Mangifesta.

Castelbuono Classica quest’anno riconferma la volontà di contaminare la musica con le arti visive in collaborazione con PUTIA art gallery.

A dare un carattere alla linea grafica del festival è Kanjano, nome d’arte dello straordinario illustratore Giuliano Cangiano, che ha realizzato l’illustrazione per il manifesto della settima edizione, “Scherzo” e quello dell’anteprima, “Le Cosmidantiche”, andato in scena lo scorso 19 luglio.

E saranno proprio le opere di Kanjano a divenire le protagoniste di una mostra, che allestita nei locali destinati al “South Working” all’interno del Chiostro di San Francesco, sarà visitabile dall’11 agosto al 13 agostodalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 21.

Contro l’atmosfera pesante che da tempo si vive a causa della pandemia, il lavoro di Kanjano ci porta una ventata di leggerezza, autoironia, ritmo e poesia. Come da tradizione Putia Art Gallery organizza una mostra dei lavori dell’artista di copertina del festival.

Insieme ai due lavori realizzati per il festival verranno esposte altre illustrazioni a tema musicale che l’artista ha realizzato negli ultimi anni.

Tra queste anche una copertina di un album di Charles Mingus, in realtà aumentata, che vedrete animarsi per trasportarvi all’interno del ritmo meraviglioso che rappresenta.