CASTELLAMMARE DEL GOLFO (TP) – Si è riunito il consiglio comunale di Castellammare del Golfo per il confronto su aspetti delicati come l’impianto di cremazione, l’istituzione della riserva di monte Inici e il Daspo urbano.
Ma entriamo nel vivo dei dettagli: con una mozione approvata da 9 dei 10 consiglieri presenti (astenuto Nino Mistretta), il consiglio comunale, presieduto da Mario Di Filippi, invita la giunta a revocare la delibera di indirizzo al responsabile di settore, con la quale lo invitava a valutare “la sussistenza delle condizioni per la prosecuzione dei lavori, iniziati nel 2017, per la costruzione e gestione dell’impianto di cremazione con annessa sala del commiato, all’interno del cimitero comunale”. Sulla possibile costruzione e gestione di un impianto di cremazione in città erano scaturite diverse discussioni, in particolare dal fronte contrario.
Sulla questione il sindaco Nicolò Rizzo aveva già specificato che “l’iter era stato avviato dalla precedente amministrazione e deve essere chiuso definitivamente dal consiglio comunale valutando con attenzione e tenendo in considerazione perplessità di cittadini ed attività, previa effettuazione di studi approfonditi”.
Il consiglio comunale ha messo adesso un punto fermo con la mozione presentata da otto consiglieri (Giovanni D’Aguanno, Bernardo Stabile, Maria Elena Titola, Brigida Di Simone, Nicolò Coppola, Lorena Di Gregorio, Liliana Maria Crociata e Antonio Como), ritenendo “necessario un pronunciamento del consiglio contro la realizzazione dell’opera prima degli approfondimenti tecnici”.
Il sindaco Nicolò Rizzo ha accolto la decisione del consiglio comunale, chiudendo definitivamente la questione. Il Consiglio comunale concorde all’unanimità, invece, sull’ordine del giorno che riguarda l’avvio dell’iter per l’istituzione della riserva di Monte Inici, la montagna che sovrasta Castellammare. L’assessore all’Ambiente, Vincenzo Abate, ha precisato: “L’obiettivo è quello di valorizzare il monte Inici e le sue bellezze, migliorando la sua fruibilità ed incentivando un uso responsabile della risorse naturali. In questo percorso è ferma intenzione dell’amministrazione comunale avviare un confronto con gli stakeholder al fine di avere un quadro più chiaro e puntuale possibile di quelle che sono le esigenze del territorio e dei cittadini. Esaurita questa prima fase, avvieremo gli opportuni adempimenti di natura Amministrativa con i competenti organi regionali”.
Il consiglio comunale ha anche approvato il regolamento sul canone unico patrimoniale che dall’anno in corso raggruppa la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, l’imposta comunale sulla pubblicità e pubbliche affissioni.
“L’amministrazione ha dato indirizzo agli uffici perché non ci siano aumenti – ha spiegato il vicesindaco Giuseppe Cruciata – in considerazione delle difficoltà causate dalla pandemia, abbiamo anzi previsto alcuni abbattimenti”.
Tra le riduzioni previste: 70% per le occupazioni temporanee realizzate da venditori ambulanti, pubblici esercizi e da produttori agricoli che vendono direttamente il loro prodotto nel mercato settimanale. Esclusivamente per l’anno 2021 la riduzione sarà dell’80%.
Sempre all’unanimità, è stato approvato anche il regolamento per il “Daspo Urbano”, composto da 11 articoli. Si tratta di misure a salvaguardia della sicurezza e del decoro urbano, che precisano cosa non è consentito nei luoghi pubblici: compiere atti contrari al pubblico decoro o che possano recare molestia (compreso lo sputo, il proferimento di bestemmie e l’uso di turpiloquio ed il soddisfare le esigenze corporali); il divieto di campeggio libero e bivacco; divieto di accattonaggio (sedersi o sdraiarsi per terra nelle strade, piazze, sui marciapiedi, sotto i portici), recando intralcio e disturbo.