CASTEVETRANO (TP) – In riferimento alla concessione degli impianti sportivi di via Piersanti Mattarella, i consiglieri comunali della città di Castelvetrano Calogero Martire, Salvatore Stuppia e Vincenza Viola hanno presentato una interrogazione, protocollata al numero 938 del 09.01.2023, per meglio capire l’affidamento e la gestione dell’impianto sportivo adibito a campi da tennis.
“Le diverse strutture sportive messe a bando – si legge – insistono su terreni di proprietà dell’Asp Trapani e così come affermato dal sindaco durante la seduta di Consiglio comunale del 10.11.2022 con l’Azienda pubblica di Servizi alla Persona non vi è nessun accordo scritto e, inoltre, che la fitta corrispondenza tra Comune di Castelvetrano e Asp Trapani, così come dichiarato dal sindaco, non può considerarsi alla stregua di una autorizzazione o un nulla osta rilasciato al Comune per l’espletamento dei bandi di affidamento delle strutture sportive”.
Quindi, i consiglieri chiedono: “Se i bandi effettuati per la concessione degli impianti sportivi, compreso quello degli impianti adibiti a campi da tennis, considerato che manca il nulla osta da parte dell’Asp trapanese, può considerarsi regolare e, se sì, secondo quali norme; in riferimento al bando per la concessione dei campi da tennis se è stata presentata regolare polizza fideiussoria, per un importo non inferiore ad euro 30.000,00, da parte del gestore, così come previsto al punto 6 del Bando; se la tensostruttura, comprata dal Comune per circa 10mila euro ed attualmente smontata, si trova all’interno della struttura affidata ed eventualmente in quale luogo è stata trasferita; di applicare la clausola di risoluzione contrattuale prevista al punto 7 del bando, considerato che lo smontaggio della tensostruttura, senza regolare autorizzazione, è un grave inadempimento alle obbligazioni assunte, tale da compromettere la funzionalità e la sicurezza degli impianti”.
Per diritto di replica, abbiamo contattato il primo cittadino di Castelvetrano, Vincenzo Alfano, il quale ci fa pervenire una nota scritta in cui si evidenzia che “l’autorizzazione a disporre degli impianti sportivi è stata comunicata dall’Asp con nota prot. n. 76952 del 15.06.2022 nella quale, a seguito della disamina della bozza di protocollo d’intesa con la quale si perverrà alla gestione comune di immobili insistenti nel territorio comunale, si ritiene superflua la formalizzazione dell’impegno a non frapporre ostacoli alla piena utilizzazione delle aree degli impianti sportivi. Si rileva, per meglio definire la regolarità dell’operato dell’ente, che la struttura sportiva in questione è stata realizzata dal Comune con risorse pubbliche, pertanto, al fine di tutelare l’interesse pubblico ed evitare il degrado degli immobili destinati ad attività comuni, l’ente è assolutamente legittimato ad attivare le procedure per la gestione della struttura stessa”.
Sulla polizza Enzo Alfano ci fa sapere che “il concessionario ha prodotto la documentazione fideiussoria il 20 ottobre e l’1 dicembre scorso, entrambe emesse dalla compagnia Groupama Assicurazioni S.p.A. a garanzia, rispettivamente, dei canoni di concessione e degli eventuali danni agli immobili”.
Per quanto riguarda, invece, lo smontaggio della tensostruttura installata nel campo n.1, il Comune ci fa sapere che “con nota assunta al protocollo generale dell’ente in data 03.01.2023 al n. 317, corredata da apposita relazione tecnica redatta da professionista abilitato, il rappresentante legale del Circolo Tennis Mazara evidenziava che la struttura costituiva un pericolo incombente e che poteva arrecare gravi danni a persone e cose e che, pertanto, anche in conseguenza delle responsabilità penali in cui poteva incorrere, provvedeva allo smontaggio. Con nota del 5 gennaio 2023, la ditta incaricata dal concessionario ha evidenziato che la stessa era in diverse parti ammalorata a causa della corrosione e della diffusa presenza di ruggine, consigliandone lo smaltimento in discarica. Successivamente, sempre a cura del concessionario, la struttura è stata prelevata dai magazzini della ditta incaricata allo smontaggio e depositata presso l’immobile ex Saica di proprietà del Comune di Castelvetrano”.
Nella nota si precisa inoltre che “sulla base di quanto esposto, appare chiaro ed evidente che il concessionario non si è reso autore di nessuna grave inadempienza contrattuale e non ha compromesso la sicurezza e la funzionalità degli impianti, anzi ha ottemperato ad un obbligo di legge atto ad evitare l’insorgere di danni e di eventi particolarmente pericolosi ed ha ripristinato la fruibilità del campo n.1 finora inibita a causa della pericolosità della tensostruttura”.