Cronaca

Catania, cadavere nella discarica, ma è una bambola di silicone

Pensavano di aver trovato il cadavere di una donna e invece era una bambola in silicone. Questa volta i volontari dell’associazione Plastic Free, impegnata in tutta Italia e anche in Sicilia per la pulizia di spiagge, piazze, strade e parchi, ha trovato tra i rifiuti una bambola erotica a grandezza naturale.

Il “macabro” ritrovamento, è avvenuto lo scorso 24 aprile, nel parco del Quartiere San Paolo di Gravina, a Catania, dentro il parcheggio. Proprio sotto il ponte c’è una discarica a cielo aperto. È stato li che, in mezzo a rifiuti di qualsiasi genere, Antonio Sinatra, referente Plastic Free a Gravina, ha individuato la “donna”.

“Prima tanta paura, poi è rimasta solo l’amarezza per l’ennesimo gesto insulso e incivile ai danni dell’ambiente – commenta Rosangela Arcidiacono, delegata per Catania di Plastic Free. La competenza – dice Arcidiacono riferendosi alla discarica abusiva – è di Anas che dovrebbe recintare la zona, perché ancora sono presenti tanti rifiuti che non i volontari non sono riusciti a eliminare.

“Ci rendiamo conto che questo genere di oggetti sono diventati ormai di uso comune, ritengo però che dovrebbe essere anche una consuetudine non abbandonare 40 chili di silicone in mezzo alla strada. Per questo esistono le isole ecologiche”.