Il Catania passa. Al debutto stagionale al Massimino (quasi undicimila sugli spalti), la squadra di Mimmo Toscano ha ragione del Crotone ai calci di rigore. Dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sull’1-1 (gol di Gomez e Luperini) ed il risultato era rimasto immutato anche ai supplementari, sono serviti i rigori. A sorridere sono i rossazzurri, che segnano tutti e sei i rigori calciati (l’ultimo di Di Gennaro), mentre il Crotone paga l’errore di Spina (parata di Bethers). Il Catania accede così al turno successivo.
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In tribuna anche quattro “nuovi”, in attesa di essere ufficializzati: il trequartista Jimenez, gli esterni Guglielmotti e Lunetta, l’attaccante Montalto.
I primi quarantacinque minuti di gioco scorrono via senza grossi sussulti. Il Crotone gestisce il gioco, con il Catania più a protezione e pronto a ripartire, ma di fatto di vere e proprie occasioni da rete se ne vedono poche. Giocatori imballati dai carichi di lavoro, manca fluidità nel pensiero e nei movimenti anche se, in fin dei conti, il debutto in campionato è tra una settimana. Nel Catania da segnalare un buon inserimento in area di Luperini che, su cross di Anastasio, conclude di testa ma centralmente. Al riposo in parità.
La ripresa si apre con il Crotone subito in vantaggio. Sturaro perde un brutto pallone a centrocampo, Gomez – oggetto del desiderio di mercato degli etnei – si invola verso la porta e batte un Bethers tutt’altro che irresistibile nella circostanza. Il Catania in qualche modo trova la reazione: a venti dalla fine, Bouah crossa in mezzo, Carpani la tocca di testa trovando la deviazione di Sala, che però nulla può su Luperini che firma l’1-1. Pari che durerà sino al novantesimo, rendendo necessari i tempi supplementari.
Nei supplementari il Crotone coglie due legni: prima un clamoroso palo di Rojas, poi la traversa di Kolaj. Proprio nel finale ancora Luperini impegna Sala, ma si va ai calci di rigori. Ai penalty rossazzurri e rossoblù sono perfetti, segnando tutti e cinque i rigori. Si va ad oltranza e Spina si fa ipnotizzare da Bethers. Segna invece Di Gennaro, che regala il passaggio del turno al Catania. Un buon viatico, nonostante le difficoltà, in vista del debutto in campionato tra una settimana sul campo del Sorrento.
Bethers 5.5 – Spesso attento, il portiere lettone incappa in una serata difficile. Sul gol di Gomez si fa trafiggere dalla conclusione del centravanti rossoblù, gestisce con difficoltà un altro paio di situazioni sia con i piedi che con le mani. Si riscatta nella sequenza finale dei rigori, ipnotizzando Spina e regalando a Di Gennaro il rigore della qualificazione.
Ierardi – 6 Grande grinta e fisicità, in questa fase della stagione soffre un po’ proprio per via della sua struttura. Gomez gli va via nell’azione dell’1-0. Difensore arcigno.
Di Gennaro 6.5 – Solido al centro della difesa, puntuale nelle chiusure, negli anticipi e nei corpo a corpo con gli attaccanti avversari. Regala la qualificazione dal dischetto.
Castellini 6.5 – Come sempre tra i più positivi. Il capitano non sbaglia nulla in difesa, e si propone con qualità davanti specie quando, dopo l’ingresso di Quaini, gioca in posizione più avanzata. Calcia il rigore in maniera perfetta.
Bouah 6 – Inizia un po’ timido, nel primo tempo si vede poco. Cresce nella ripresa quando entra nell’azione del gol mettendo il cross che propizia l’1-1.
Sturaro 5.5 – Tocca tanti palloni e sembra avere più compiti di regia rispetto a Di Tacchio. Non sempre lucido, perde un sanguinoso pallone a centrocampo nell’azione che porta al gol del Crotone. Dal 62’ Verna 6.5 – Con il suo ingresso il livello qualitativo del centrocampo si alza sensibilmente. Gioca il pallone in maniera pulita e rapida.
Di Tacchio 6 – Prova sufficiente. Si fa sentire nei contrasti, deve ancora entrare nel vivo del gioco. Spiazza il portiere dal dischetto nei rigori finali.
Anastasio 6 – Attento in fase di copertura, fa il suo in quella di spinta pur senza squilli particolari. Dal 76’ Quaini 6 – Ordinato in fase difensiva, sfiora anche il gol nei supplementari con una bella sortita offensiva.
Luperini 7 – I suoi compiti, come quelli di Carpani, sono chiari: muoversi tra le linee senza dare punti di riferimento e inserirsi in area. Proprio così arriva il gol del pari, quando è bravo a farsi trovare pronto sulla respinta di Sala. Sfiora un altro gol ai supplementari ed è perfetto dal dischetto.
Carpani 6 – Si muove tanto e spesso trova l’inserimento in area. Uno di questi, con colpo di testa sventato da Sala, propizia l’1-1 di Luperini. Prestazione generosa, in continuo movimento. Dal 102’ Forti 6 – Gioca gli ultimi venti minuti del match.
Popovic 5.5 – Prova non semplice la sua. Stretto nella morsa dei centrali del Crotone, paga qualcosa in termini di fisicità, esperienza e peso in attacco. La qualità ed il potenziale comunque si intravedono. Dal 117’ D’Emilio s.v. – Ultimi minuti con i calci di rigore all’orizzonte.
Toscano 6.5 – Con la situazione relativa all’organico ancora in divenire, trae il massimo da questo Catania. Mancano brillantezza e fluidità davanti (e uomini), ma la squadra è quadrata, ordinata e arcigna. A livello di solidità difensiva il Catania sembra già esserci, mancano gli spunti offensivi. In una situazione di emergenza dimostra comunque il suo valore da tecnico.
Catania-Crotone 7-6 d.c.r.
Marcatori: 47’ Gomez, 69’ Luperini
Sequenza rigori: Cargnelutti (gol), Castellini (gol), Vinicius (gol), Luperini (gol), Rojas (gol), Verna (gol), Gomez (gol), Di Tacchio (gol), Kolaj (gol), Quaini (gol), Spina (parato), Di Gennaro (gol)
Catania (3-4-2-1): Bethers; Ierardi, Di Gennaro, Castellini; Bouah, Sturaro (dal 62’ Verna), Di Tacchio, Anastasio (dal 76’ Quaini); Luperini, Carpani (dal 102’ Forti); Popovic (dal 117’ D’Emilio). All.: Toscano.
Crotone (4-2-3-1): Sala; Rispoli, Cargnelutti, Di Pasquale (dal 46’ D’Aprile), Giron; Vinicius, Schirò (dal 61’ Gallo); Oviszach (dal 101’ Spina), Tumminello (dal 76’ Rojas), Vitale (dal 101’ Kolaj); Gomez. All.: Longo.
Arbitro: Iannello di Messina
Ammoniti: Di Gennaro, Ierardi, Rispoli, Toscano, Gallo
Note: 10.840 spettatori