Cronaca

Catania, ferito in sparatoria davanti casa a Monte Po



La Polizia di Stato sta indagando a Catania sul tentato omicidio di un uomo di 52 anni, Biagio Di Grazia, centrato da un colpo di pistola alla testa davanti la porta di casa sua, ieri a tarda sera, nel popoloso rione di Monte Po.

Di Grazia è stato condotto all’ospedale Garibaldi, dove i medici, al suo arrivo, hanno definito le sue condizioni come molto gravi.

L’uomo, in passato, era stato denunciato reati contro il patrimonio.

La squadra mobile ha sentito familiari e amici di Di Grazia per ricostruire la sua personalità e le sue frequentazioni e per risalire così al movente del tentativo di omicidio.

Quello di Monte Po (che deriva dalla forma dialettale “Munti Poju”, monte poggio), nacque negli anni Settanta del secolo scorso come “città satellite” dove concentrare edifici di edilizia popolare di ispirazione razionalista nella periferia Nord ovest della città, su una superficie di venticinque ettari, per ospitare cinquemila abitanti. Con molto ritardo fu dotato delle cosiddette opere di infrastrutturazione primaria, come l’asfaltato delle strade, l’illuminazione pubblica, l’acquedotto, gli autobus urbani, gli edifici scolastici e di culto.

Negli anni, grazie anche all’azione del primo parroco, don Gaetano Zito, oggi scomparso, la rete stradale e gli insediamenti abitativi vennero completati e nacquero piccole aree a verde e un centro servizi di quartiere, che sarà presto collegato al resto della città dalla Metropolitana, mentre dovrebbe nascere un parco suburbano utilizzando le aree non edificate a sud-est del quartiere, il cosiddetto “Parco Monte Po”.