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Catania, genitori regalano un albero alla figlia e alla città

“Tu ci crederesti mai che di notte gli alberi camminano o diventano sogni?”. È una delle righe della poesia “Tu non sai” di Alda Merini e sono anche le parole di un post social che raccontano un gesto davvero particolare. Dal profilo facebook di Salvatore, insieme alla moglie Luana, parte l’iniziativa solidale di piantare un albero in Piazza Dante, nel centro storico di Catania, un regalo dedicato alla figlia e a tutta la città.

Un alberello di “ficus benjamina” collocato a pochi passi dall’ingresso del Monastero dei Benedettini, sede del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania. “È un augurio, è una promessa che facciamo a nostra figlia: che le radici culturali, l’interesse e la curiosità per il sapere la accompagnino” – racconta emozionato papà Salvatore, giovane catanese appassionato e impegnato nella difesa dell’ambiente e della città in cui vive.

Papà Salvatore pianta l’albero per la figlia

Un regalo che i due genitori etnei hanno deciso di compiere in piena autonomia. “È stata un’idea mia e di mia moglie – spiega Salvatore –. Ho inviato una richiesta ufficiale al Comune di Catania all’attenzione del Sindaco, dell’Assessore al Verde ed alla Direzione del Verde. Ho indicato il luogo e la data della piantumazione, oltre che la specie da piantumare. Nel frattempo ho cercato l’alberello in vivaio. Quando la mia richiesta è stata accetta, l’ho piantumato”.

Una spesa di poche decine di euro quella per l’acquisto dell’albero, un gesto però dal valore inestimabile per Salvatore e Luana. L’albero è stato piantumato, non a caso, in Piazza Dante. È molto vicino alla casa in cui abitano, nel quartiere in cui i due genitori vivono insieme alla loro piccola figlia, nell’Università dove Salvatore e Luana hanno studiato. “Il Monastero dei Benedettini è un luogo identitario – sottolinea papà Salvatore -, la componente culturale è fortissima“.

Un modo per ricordare nel tempo quando la bimba sarà cresciuta, le sue origini e per dare un senso del tempo che passa. Un simbolo di forza, ma anche un augurio per una crescita sana.

Piantare dei piccoli alberi nelle città è un gesto che sta diventando sempre più diffuso anche nel nostro Paese. In Italia esiste addirittura una legge del 1992 (confermata da una legge entrata in vigore nel 2013) che invita i Comuni sopra ai 15mila abitanti a piantare un albero per ogni bimbo che nasce, con tanto di ubicazione sul certificato di nascita. Anche se ancora non molto rispettata, vale come invito a rispettare un rito che arriva dalla tradizione e che si differenzia regione per regione.

Una scelta non solo “ecologista”, dettata per incrementare gli spazi verdi, ma un modo per contribuire a costruire e diffondere una sensibilità ambientale comune e condivisa. Un impegno che la città di Catania e molti dei suoi abitanti sembrano, oggi, aver fatto proprio.

Marco Panasia